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Pianeta Terra. "Pietà per il mondo, venga il nuovo sapere" (Michel Serres: Distacco, 1986)

ITALIA: GIORNO DELLA MEMORIA (LEGGE 211, 20 LUGLIO 2000). LAGER DI WIETZENDORF, 1944. Basilica di S. Ambrogio, Natale 2000: il Presepio degli Internati Militari Italiani. In memoria di Enzo Paci e a onore del Cardinale Martini. Una nota del prof. Federico La Sala

lunedì 8 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Uscire dai cerchi di filo spinato che delimitano dappertutto il nostro presente storico è la scommessa. Come fecero i militari italiani internati nel lager tedesco di Wietzendorf (cfr. il Presepio del lager - Natale 1944, ricostruito nella Basilica di sant’Ambrogio, a Milano, nel Natale 2000) e fece Enzo Paci, anch’egli in un[nello stesso, fls] lager tedesco nel 1944 (cfr. Nicodemo o della nascita, in Della Terra..., cit., pp. 120-125), oggi non possiamo che riaprire la mente e il (...)

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>"INNAMORAMENTO E AMORE" E "GENESI". ALLA MEMORIA DELLA PERSONA E DEL LAVORO DI FRANCESCO ALBERONI, UN OMAGGIO.

martedì 15 agosto 2023

Individuo e società... questione antropologica e paradosso del mentitore:
-  Sociologia, filosofia, psicoanalisi e critica della ragione "pura", troppo "pura"!

Una nota in ricordo e in omaggio al lavoro del sociologo Francesco Alberoni... *

Nonostante Alberoni abbia scritto un lavoro molto interessante e creativo, a partire dal suo celebre "Movimento e istituzione" (1977), intitolato "Genesi" (1989), l’ambiguità del suo orizzonte sociologico è rimasto per così dire intrappolato nella logica dell’individualismo (e non solo metodologico), ha chiuso un occhio (ricordare anche Freud) e non ha saputo sciogliere il nodo della nascita dell’ in_divi_duo, (dal e) del "due in uno" (da non dividere).

Il problema antropologico epocale è ancora quello evangelico giovanneo (e cristologico) di Nicodemo (Enzo Paci, 1944): "come si ri-nasce", "come nascono i bambini". Buon ferragosto (15 agosto 2023).

Federico La Sala


* IL LUTTO

Addio a Francesco Alberoni, storico rettore dell’Università di Trento *

Indagò Innamoramento e amore. Sociologo e accademico di fama internazionale, aveva 93 anni

ROMA. Grande cordoglio nel mondo della cultura per la scomparsa di Francesco Alberoni, morto ieri sera all’età di 93 anni a Milano. Rettore dell’Università di Trento tra il 1968 e il 1970, nella sua lunga carriera di sociologo, accademico, scrittore, ha indagato i movimenti collettivi e le comunicazioni di massa, i fenomeni migratori e la partecipazione politica. Ma è stato Innamoramento e amore, il saggio uscito per la prima volta nel 1979, tradotto subito in 25 lingue, in cui analizzava e raccontava l’innamoramento come il processo in cui due individui si ribellano ai loro legami precedenti e danno origine, attraverso l’entusiasmo dello ’stato nascente’, a una nuova comunità, a farne una star internazionale.

Francesco Alberoni si è spento al Policlinico dove era ricoverato da alcuni giorni per una complicazione sopraggiunta durante una terapia alla quale era sottoposto per problemi renali. La data dei funerali non è stata ancora stabilita.

Nato a Piacenza il 31 dicembre 1929, dopo la laurea in Medicina, a Pavia, allarga poi i suoi interessi alla psichiatria e alla psicologia, seguendo le orme di Franco Fornari e poi di padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, poi ancora ai fenomeni sociali e di costume. Dal 1964 è docente di Sociologia alla Cattolica, ma la sua intensa attività universitaria lo vedrà poi rettore dell’Università di Trento tra il 1968 e il 1970, docente all’Università di Catania e alla Statale di Milano. Nel 1997 è tra i fondatori dello Iulm di Milano e primo rettore fino al 2001. Ma è anche anche consigliere d’amministrazione della Rai tra il 2002 e il 2005 e presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dal 2002 al 2012.
-  I suoi studi si soffermano in particolare sulla formazione e sulla dinamica dei movimenti collettivi (Movimento e istituzione, 1977), ma Alberoni si occupa anche di comunicazioni di massa (L’élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo, 1963), di consumismo (Consumi e società (1964), di fenomeni migratorî (Integrazione dell’immigrato nella società industriale, 1967), di partecipazione politica in Italia (L’attivista di partito, 1967).

Dopo il boom di Innamoramento e amore, bestseller da un milione di copie, verranno L’erotismo (1986), Sesso e amore (2005), Lezioni d’amore (2008), il romanzo I dialoghi degli amanti (2009), e ancora acconti d’amore. Curiosi e un po’ irridenti (2010) e L’arte di amare. Il grande amore erotico che dura (2012) fino al più recente L’amore e gli amori (2017).
-  Tra le sue opere da ricordare anche Genesi (1989), Valori (1993); L’ottimismo (1994); L’arte del comando (2002); Leader e masse (2007). Parallelamente svolge un’intensa attività di editorialista per il Corriere della Sera che dal 1982 al 2011 ospita, ogni lunedì in prima pagina una sua rubrica intitolata Pubblico e privato che diventerà poi un libro per Rizzoli. Nel 2015 pubblica il volume antologico Il tradimento. Come l’America ha tradito l’Europa e altri saggi, mentre è del 2016 il saggio L’arte di avere coraggio. Condivide i suoi ultimi studi e pubblicazioni con Cristina Cattaneo Beretta, scrittrice, psicoterapeuta e giornalista.

*FONTE: ALTO ADIGE, 14 AGOSTO 2023 (RIPRESA PARZIALE).


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