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27 GENNAIO 1945. GIORNO DELLA MEMORIA...

SHOAH. MILANO: "BINARIO 21". PER NON DIMENTICARE. Cortometraggio del 2004, con l’interpretazione-testimonianza di Liliana Segre .... e alcune pagine dal libro di Bruno Segre.

domenica 27 gennaio 2008 di Maria Paola Falchinelli
Il Giorno della Memoria sul web
Il 28 gennaio, a partire dalle ore 10:30, il nostro sito * trasmetterà in diretta la testimonianza di Liliana Segre e il concerto degli allievi del Conservatorio ....
Binario 21
Il cortometraggio è stato patrocinato dalla Task Force for International Cooperation on Holocaust Education, Remembrance and Research e dalla Regione Lombardia (Assessorato alle Culture Identità e Autonomie).
Produzione: Andrea Jarach - Le Isole del Tesoro indirizzo email (...)

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> SHOAH. MILANO: "BINARIO 21". PER NON DIMENTICARE. --- “Ci legava una fratellanza silenziosa”. Liliana Segre ricorda Piero Terracina.

domenica 8 dicembre 2019

Liliana Segre ricorda Piero Terracina

“Ci legava una fratellanza silenziosa”

da "Moked" (08/12/2019 - 10 כסלו 5780 )

“Con Piero Terracina ci legava una fratellanza silenziosa, tra noi non servivano parole. E ora che non c’è più mi sento ancora più sola”. Con tenerezza e dolore la senatrice a vita Liliana Segre ricorda il legame con Piero Terracina, sopravvissuto come lei ad Auschwitz e scomparso in queste ore all’età di 91 anni. “Noi ci conoscevamo da reduci. Lui era stato nel Lager degli uomini e io in quelle delle donne ovviamente. Però ogni volta che ci siamo incontrati, le tante volte che ci siamo incontrati, sentivamo proprio una fratellanza, qualcosa che ci univa. Tra me e lui, come con tanti altri come noi, non c’era bisogno di parlare. Noi dovevamo parlare agli altri ma tra di noi non c’era bisogno di farlo”, il ricordo di Segre a Pagine Ebraiche. “La sua scomparsa mi colpisce molto. So che lui era molto amato e diceva sempre: ‘io non ho avuto una famiglia ma ho avuto così tante persone che mi hanno voluto bene, che mi sono state vicine, di amici, che è andata bene così. Non c’era stato bisogno di avere moglie e figli, per lui era stata stupenda l’amicizia di cui aveva goduto”. “Ora mi sento più vecchia e più sola”, le parole di Segre che, anche nel segno dell’amico Piero Terracina, ribadisce il suo impegno “a continuare a parlare d’amore. Questa è la cosa migliore, quella che mi sento”.


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