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Italia: "In Italia per fortuna abbiamo una Costituzione, teniamocela stretta" (Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ,13.02.2009).

CONTRATTO SCUOLA: UNA BUONA NOTIZIA. A FEBBRAIO, AUMENTI E ARRETRATI IN BUSTA PAGA.

Il Ministero dell’Economia invia una nota dettagliata alle ex DPT sugli aumenti contrattuali. Una notizia positiva che arriva grazie alla determinazione di FLC Cgil, Csil scuola e Uil scuola.
mercoledì 30 gennaio 2008 di Maria Paola Falchinelli
Scuola. Il Ministero dell’Economia invia una nota dettagliata alle ex DPT sugli aumenti contrattuali. Una notizia positiva che arriva grazie alla determinazione di FLC Cgil, Csil scuola e Uil scuola.
29/01/2008
Contratto scuola: arretrati e aumenti in busta paga a febbraio
Con la busta paga di febbraio, i lavoratori della scuola riceveranno tutti i benefici previsti dal CCNL 2006/2007, compreso il ricalcolo dei compensi già liquidati nel passato biennio, come ad esempio le ore (...)

In risposta a:

> CONTRATTO SCUOLA --- La Cgil non ha sottoscritto il rinnovo del contratto della scuola... Referendum Cgil. Il 95% dice «no». 18 marzo sciopero

martedì 24 febbraio 2009


-  Contratto scuola. Referendum Cgil
-  Il 95% dice «no»
-  18 marzo sciopero
(l’Unità, 24.02.2009)

La Cgil non ha sottoscritto il rinnovo del contratto della scuola. Aveva chiesto a Cisl, Uil, Snals e Gilda prima di indire un referendum tra i lavoratori. E poi, semmai, firmare. Ma nessuno delle altre organizzazioni sindacali ha voluto seguire il «consiglio» di Guglielmo Epifani, leader della Confederazione dei lavoratori.

E così ecco i risultati: il 94,65% dei votanti ha «bocciato» il contratto. Quasi 400mila i partecipanti al referendum (376.926), il 40% della categoria. E 250mila persone non erano iscritti alla Cgil. L’84% si è espresso per il «no» anche attraverso un parallelo sondaggio condotto on line. Numeri importanti. «I lavoratori della scuola - ha detto Epifani - vogliono poter decidere su quello che li riguarda».

E Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, ha aggiunto: «Non abbiamo sottoscritto l’intesa perché insufficiente a recuperare il potere di acquisto dei salari. Il contratto non propone alcuna soluzione al problema del precariato e non risponde alle attese del mondo della scuola sul versante professionale».

Immediata la replica di Raffaele Bonanni, Cisl: «Il segretario della Cgil non è nè un arbitro nè un notaio. Dico a Epifani che i problemi sono altri e farebbe bene a porseli». In occasione della conferenza stampa sull’esito del referendum, la Cgil ha anche ufficializzato la decisione di andare ad uno sciopero nazionale per il 18 marzo. A fermarsi insieme alla scuola saranno anche l’università, la ricerca e l’Alta formazione artistica e musicale (Afam). Nel giorno della mobilitazione si terranno anche 18 manifestazioni territoriali in tutta Italia.

E sempre sul fronte scuola si profila una sonora bocciatura per il maestro unico. Le iscrizioni alle prime classi si chiudono questo sabato. Da una prima ricognizione, pare che le famiglie abbiano scelto il tempo pieno invece che l’unico docente voluto dalla Gelmini. Le famiglie però conosceranno l’esito dell’assegnazione in classe solo dopo la dotazione organica. Le scuole stanno facendo salti mortali per accontentare tutti. Ma i tagli restano pesanti.


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