CENTRO STUDI TEOLOGICI DI MILANO
CHIESA + CRISTIANA + ANTICA CATTOLICA E + APOSTOLICA Diocesi di Milano - Monza
Comunicato Stampa
Milano, 24 Marzo 2008 - TIBET : "Beati i perseguitati a causa della giustizia perchè di essi è il Regno dei Cieli!..." (Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo cap. 5, v. 10)
QUESTE SONO LE PAROLE CHE OGGI VOGLIAMO DIRE SULLA TRAGEDIA DEL POPOLO TIBETANO CHE VIENE CALPESTATO NEI SUOi DIRITTI FONDAMENTALI DAL REGIME CINESE - QUESTO REGIME DAL 1959 COSTRINGE UN POPOLO SOTTO IL SUO TALLONE DI FERRO - OGGI E’ CHIARO DINNANZI A TUTTO IL MONDO CHE SIA LA CINA EX MAOISTA CHE LA RUSSIA EX SOVIETICA NON APPARTENGONO AL CONSESSO DELLE DEMOCRAZIE MA SONO FORME DI DITTATURE FEROCI, SPESSO DISSIMULATE DIETRO UNA PARVENZA DI DEMOCRATICITA’ E DI RISPETTABILITA’ - PERCHE’ OGNI VOLTA CHE SI CERCA DI PORRE LA QUESTIONE DEI "DIRITTI UMANI ", QUESTI COLOSSI, CHE SI SENTONO ONNIPOTENTI RISPONDONO CHE SI TRATTA DI "QUESTIONI INTERNE" SULLE QUALI NON E’ LECITO INTERFERIRE? E PERCHE’ PRETENDONO DI METTERE A SILENZIO TUTTE LE VOCI DISSENZIENTI? PERCHE’ CREDONO DI POTER OBBLIGARE CHIUNQUE A TACERE E A NON VEDERE, NON DENUNCIARE? CON QUALE PROTERVIA VOGLIONO IMPORRE IL BAVAGLIO AL MONDO INTERO DI FRONTE AI LORO MISFATTI!?
LE PAROLE DI CRISTO COME CRISTIANI CI INDICANO LA VIA, NON GLI OPPORTUNISMI DIPLOMATICI O GLI INTERESSI AFFARISTICI CONTINGENTI...! ANCHE IL FARAONE DI EGITTO E’ STATO SOMMERSO NEL MARE CON I SUO CARRI E I SUOI CAVALIERI E GUERRIERI, ANCHE BABILONIA LA GRANDE E’ CADUTA MISERAMENTE! DA DIO CHIEDIAMO, IMPLORIAMO ANCHE LA FINE DI QUESTI GRANDI IMPERI CHE NON TEMONO LA SUA PAROLA E CALPESTANO I DEBOLI E OPPRIMONO GLI INNOCENTI!
Quanto accade in Tibet e in varie provincie della Cina è davanti agli occhi del mondo intero... Noi non tacciamo, perchè non ci toccano nè ci riguardano gli interessi e gli affari economici in gioco con l’impero cinese, che spingono a sorvolare, a minimizzare, a far finta di non vedere il dramma e la tragedia del popolo tibetano (antica civiltà, diversa dal resto della nazione cinese per lingua, religione, cultura, tradizioni ) che dal 1959, dopo la rivoluzione comunista di Mao, viene sistematicamente calpestato nel suo diritto fondamentale all’autodeterminazione e nella sua identità.
La pretesa delle Autorità cinesi è quella di impedire a chiunque nel mondo anche democratico e libero di parlare e di denunciare, di protestare e di reagire a questa barbarie, che oggi, ancora nell’anno 2008 ci tocca di vedere e di assistere!
Noi replichiamo alle Autorità della Cina che le loro preoccupazioni per l’immagine del Paese durante le Olimpiadi e le loro intimidazioni non ci toccano, noi replichiamo con forza che il loro comportamento, con l’uso della forza poliziesca e la loro repressione è una vergogna per ogni cittadino del mondo libero e democratico.
Noi sappiamo quanti Vescovi e quanti Preti e religiosi e religiose sono stati nei decenni scorsi e sono tuttora- insieme ad altri appartenenti a confessioni religiose - incarcerati, perseguitati e segregati, dagli epigoni del comunismo cinese maoista, che nonostante le riforme economiche ispirate al capitalismo occidentale, ha mantenuto in sostanza l’impianto statale immutato della Dittatura comunista, con un solo Partito, il controllo dell’informazione, la pena capitale per i reati di opinione politica, la repressione delle minoranze culturali ed etniche stesse, la repressione della dissidenza in ogni sua forma anche quella più pacifica o quella religiosa.
Il Papa Benedetto XVI ha tenuto un profilo soft riguardo il problema del Tibet, perchè è impegnato a riannodare i fili della diplomazia vaticana: infatti il Vaticano sta cercando di far accettare un Vescovo legato a Roma da parte delle Autorità cinesi, che superi la divisione tra la Chiesa nazionale e quella in comunione con il Papa: tuttavia oggi, essendo in gioco anche la vita e i diritti di tanti uomini e donne, tra i quali, i monaci buddisti stessi, uomini di una realtà religiosa millenaria, Noi non crediamo che occorra anteporre qualche interesse contingente all’obbligo della denuncia evangelica chiara e forte del male operato da un regime in cui la forza bruta viene usata per soffocare le verità e la giustizia!
Gli stessi giochi olimpionici, nati sin dall’antichità in Grecia, per promuovere la concordia delle nazioni e la pace, suonano molto stonati in un Paese in cui i diritti umani e la libertà ancora non hanno cittadinanza!
Che la Russia post-sovietica di Putin stia al fianco della Cina per legittimare queste atrocità e per giustificarle, in nome di "esigenze interne", tutto ciò sta ad indicare che nei due Paesi il vecchio comunismo non è morto affatto, e che la loro democrazia è soltanto formale, una parvenza ingannatrice!
Dio è vindice dei deboli, e a Dio chiediamo, lo imploriamo di rovesciare questi regimi, come furono rovesciati il Faraone di Egitto e Babilonia la grande : " Dispersit superbos in corde suo...! Deposuit potentes de sedes! Et exaltavit umiles! ", cioè : " Ha disperso i superbi nei pensieri dei loro cuori! Ha rovesciato i potenti dai loro troni! E ha innalzato gli umili!..." Noi non tacciamo nè taceremo mai!
Dio, in Cristo Risorto, Pasqua dei credenti, ristabilisce la verità e la giustizia, sempre, davanti alla malvagità, alla falsità e all’ingiustizia perpretrata dagli uomini.
IL COMITATO DIRETTIVO dei TEOLOGI DEL CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
+ Mons. Giovanni Climaco Mapelli Vescovo e Presidente
CENTRO ECUMENICO
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