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Made in Italy....

MOZZARELLA. POLITICA, ECONOMIA E METAFORA. Una nota di Marcello Sorgi - a cura di pfls

giovedì 27 marzo 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Come sia potuto arrivare un paese che pure in tempi non lontani ha occupato con onore il quinto o il sesto posto al mondo per innovazione, sviluppo e quel che una volta si usava chiamare progresso, a identificarsi con le sorti di un suo formaggio, anche se uno dei più globalmente famosi e apprezzati, è difficile dirlo. La Francia, per dire, che ha egualmente un’industria e una produzione casearia raffinata e gustosa, non s’identifica certo con il camembert. Né la Svizzera con (...)

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> MOZZARELLA. POLITICA, ECONOMIA E METAFORA. ----- MOZZARELLA, L’ ITALIA RASSICURA L’UE (Ansa)

giovedì 27 marzo 2008

Ansa» 2008-03-27 16:25

MOZZARELLA, L’ ITALIA RASSICURA L’UE

BRUXELLES - Resta la scadenza delle 18 per la mozzarella di bufala campana: la Commissione europea ha ricevuto il supplemento di informazioni richiesto questa mattina ma attende ulteriori garanzie dal governo italiano. Intanto, si apprende a Bruxelles che la contaminazione "non è eccessiva" e che ad essere presi in esame sono soltanto "i prodotti della regione Campania". Le informazioni inviate ieri sera dal governo italiano sul caso della contaminazione alla diossina delle mozzarelle di bufala sono state giudicate "incomplete" dalla Commissione, che ha ribadito di prendere "molto sul serio" il caso e che, nel caso di garanzie insoddisfacenti, si possono ipotizzare "provvedimenti che vanno dalla salvaguardia al bando completo". Quindi, nuova scadenza oggi alle 18, che resta tale anche se la portavoce del Commissario alla Sanità ha affermato che gli esperti Ue hanno già sul tavolo le nuove informazioni richieste. Secondo la Rappresentanza italiana presso l’Ue, nella nuova nota subito inviata ci sono misure (controlli, sequestri cautelari delle aziende, rafforzamento della vigilanza veterinaria, blocco della distribuzione dei prodotti a rischio, ecc) "che dovrebbero rassicurare la Commissione e i nostri partner europei". La Commissione ha rivelato che dalla documentazione ricevuta risulta una contaminazione "più alta del consentito ma non eccessiva" e che ad essere presi in esame "sono soltanto i prodotti della regione Campania, non tutta la mozzarella prodotta in Italia". La portavoce Nina Papadoulaki ha spiegato inoltre che, dai dati ricevuti, risulta che i prodotti contaminati "non sono esportati né in Asia né negli altri paesi Ue". Circostanza, quest’ultima, sulla quale il ministro delle Politiche agricole, Paolo de Castro, conferma che non esiste export di mozzarella in Corea del Sud: "esistono infinite copie della mozzarella di bufala - ha detto il ministro - e mi chiedo se quella bloccata dal governo coreano è mozzarella di bufala autentica".

ITALIA A UE, NESSUN EXPORT E NUOVI CONTROLLI

ROMA - Dalle verifiche effettuate dalla Regione Campania è stato accertato che i caseifici i cui prodotti sono risultati positivi alla diossina non hanno effettuato commercializzazione in ambito comunitario e nei Paesi Terzi. Il prodotto è stato commercializzato solo in ambito locale. E’ quanto si legge nel documento inviato questa mattina all’Unione Europea dopo la richiesta di ulteriori informazioni entro le 18 di oggi, nel quale si conferma l’avvio di ulteriori controlli. Nel rapporto il ministero della Salute spiega anche che i livelli di contaminazione del latte e mozzarelle si attestano poco al di sopra del limite di 3 picogrammi ad eccezione di tre punte massime di 8,01 8,04 e 9,47 e che la Regione Campania, si è impegnata a nuove verifiche. A partire dalla fine del mese di ottobre 2007 all’inizio del mese di febbraio 2008, sono stati prelevati campioni di latte e prodotti lattiero caseari in 130 stabilimenti e sono risultati, come è noto, positivi in 26 campioni: 4 di latte e 22 di mozzarella. Sono 83 gli allevamenti bufalini messi sotto sequestro cautelativo.

COLDIRETTI CONTRO IL FALSO MADE IN ITALY

Sono circa due milioni le tonnellate di falsa mozzarella made in Italy prodotta nel mondo che rischiano di sostituire sugli scaffali di vendita il prodotto originale, danneggiato dalle restrizioni commerciali e dalla psicosi che si sta diffondendo a livello internazionale. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’allarmismo sulla produzione italiana favorisce le imitazioni straniere ottenute senza il rigoroso sistema di controllo delle produzioni a denominazioni di origine che ha consentito di individuare e togliere dal mercato in Italia le irregolarità. Tra i Paesi che realizzano le maggiori quantità di mozzarelle contraffatte ci sono - sottolinea la Coldiretti - l’Australia e gli Stati Uniti dove negli ultimi 20 anni è triplicata la produzione di falsa mozzarella Made in Italy per un quantitativo di 1,3 milioni di tonnellate, realizzata soprattutto nel Wisconsin, in California e nello stato di New York. Si tratta di produzioni - precisa la Coldiretti - destinate al consumo interno ma anche all’esportazione su mercati internazionali.

COMINCIANO A DIMINUIRE ORDINI ANCHE IN ITALIA

NAPOLI - Iniziano a diminuire gli ordini di mozzarella campana anche al nord e al centro Italia, mentre singoli produttori registrano cali anche nel mercato meridionale, ma non sono ancora disponibili le stime del ribasso. Questi i dati forniti dal consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana nel giorno dell’incontro tra il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, con i rappresentanti dei consorzi e delle istituzioni regionali e locali della Campania. Si continua registrare una situazione difficile nelle vendite, nonostante gli appelli a non creare allarmismi e i produttori attendono novità positive nelle prossime ore, perché l’intenzione dei ministeri competenti è quella di fare massima chiarezza sull’emergenza diossina. I produttori puntano al rilancio nella prossima stagione estiva, ma bisogna riprendersi subito - spiegano dal consorzio - senza allungare gli allarmismi, altrimenti le previsioni di maggiore produzione saranno rivisti e molto latte non sarà trasformato in mozzarella. Secondo gli allevatori c’é stata una sottovalutazione del problema e adesso c’é necessità di segnali positivi per sperare in un recupero.

D’ALEMA, CAMPANIA SOTTO ATTACCO, OCCORRE REAGIRE

NAPOLI - Reagire a quello che definisce "un attacco contro la Campania", "scrollarsi di dosso il pessimismo creato dalle emergenze" e valorizzare le eccellenze. Questi i contenuti dell’ incontro elettorale che Massimo D’ Alema ha avuto in mattinata al Ceinge, Centro di ingegneria genetica e di biotecnologie avanzate. "Siamo sotto attacco - ha detto il ministro degli esteri e capolista del Pd a Campania uno - il modo in cui è stata montata in alcuni Paesi la vicenda della mozzarella con tracce di diossina mi fa pensare agli interessi in gioco per la sede dell’ Expò 2015". Per D’ Alema "ci sono stati alcuni casi di presenza limitata di diossina in alcuni allevamenti, ma i prodotti sono stati ritirati dal mercato dai Nas" e l’ Italia `’é uno dei Paesi più rigorosi al mondo nei controlli alimentari". "Bisogna reagire a questo tentativo di distruggere un pezzo dell’ economia campana, e non farsi strumentalizzare da chi vuole fare della Campania lo specchio dei mali del Paese". Al Ceinge D’ Alema è stato accolto ed introdotto dal rettore della Università Federico II, Guido Trombetti e dall’ assessore regionale alla ricerca scientifica Nicola Mazzocca. Tra i partecipanti all’ incontro, il prof. Franco Salvatore, ed il preside della facoltà di economia e commercio Massimo Marrelli.

PATTA, UE GIA’ APPREZZATO LAVORO ITALIA

ROMA - Il ministero della salute ha già inviato la documentazione richiesta dall’Unione Europea e, secondo quanto ha riferito il sottosegretario Giampaolo Patta, avrebbe già "apprezzato" il lavoro svolto riferito nella documentazione. Patta lo ha reso noto a margine di una conferenza stampa sulla sicurezza sul lavoro.


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