IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: "LIMPIDA COLLABORAZIONE"
Berlusconi: ecco la mia squadra
Domani il giuramento, il Cavaliere presenta la lista: Alfano alla Giustizia. Bondi alla Cultura, Bossi alle Riforme Il Pd: deludente, solo quattro donne
ROMA. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto Silvio Berlusconi e gli ha conferito l’incarico di formare il nuovo governo. Berlusconi ha accettato l’incarico e ha presentato la lista dei ministri. Lo ha annunciato il segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra al termine dell’incontro al Quirinale tra il Capo dello Stato e il leader del Pdl e presidente del Consiglio incaricato. Marra ha anche anticipato che il giuramento si terrà domani alle 17. Subito dopo Marra, Berlusconi ha letto la lista dei ministri e ha confermato l’orario del giuramento: «Saremo di nuovo qui alle 17», ha detto il leader del Pdl che adesso si recherà dal presidente del Senato e dal presidente della Camera per comunicare l’avvenuto incarico.
Questo il nuovo governo annunciato dal presidente del Consiglio
Sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, Affari Esteri Franco Frattini, Interno Roberto Maroni, Giustizia Angelino Alfano, Difesa Ignazo La Russa, Economia e Finanze Giulio Tremointi, Sviluppo economico Claudio Scajola, Politiche agricole Lucio Zaia, Ambiente Stefania Prestigiacomo, Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, Lavoro Maurizio Sacconi, Beni culturali Sandro Bondi, Istruzione Maria Stella Gelmini.
Questi i ministri senza portafoglio:
Renato Brunetta ministro per la Funzione pubblica, Andrea Ronchi ministro per le Politiche comunitarie, Roberto Calderoli alla Semplificazione legislativa, Umberto Bossi ministro per le Riforme, Elio Vito ministro dei Rapporti con il Parlamento, Raffaele Fitto agli Affari Regionali, Mara Carfagna ministro alle Pari Opportunità, Giorgia Meloni alle Politiche Giovanili, Gianfranco Rorondi ministro per le Politiche sociali.
Franceschini: tutto costruito su equilibri di partito
Il Berlusconi quater è una «totale delusione». Lo afferma Dario Franceschini, vice segretario del Pd, in una nota. «Quello annunciato oggi da Berlusconi è un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile. E con solo quattro donne non su dodici ministri, come aveva detto il leader Pdl, ma su ventuno», osserva.
* La Stampa, 7/5/2008 (19:11)