Cara Chiara,
ho letto il tuo sfogo, che apprezzo perché sincero. Mi sono fatto un’idea. Intanto, avresti votato tua zia, in quanto parente, alle ultime comunali. Il fratello di mio padre, che sarebbe mio zio per la legge dello Stato, non mi ha votato. A suo avviso, incarno ciò che di peggio ha prodotto la contemporaneità. Mi rendo conto di essere un errore, un uomo senza qualità, un teatrante, uno stravagante, un esaltato. Sono supponente, lavativo, arrogante. Quello che vuoi, quello che volete. Ma non posso rimproverarmi l’assenza. Puoi scrivere ciò che ti pare, ma su una cosa non mi freghi. Io, per dirla alla Silvietto, sono sceso in campo. E in campo sono rimasto. Tu, invece, no. Io non mi sottraggo al dibattito, lo propongo, lo mantengo vivo. Vado in Calabria, partecipo a iniziative di confronto, presento progetti di utilità collettiva. Il mio tempo vale quanto quello degli altri (emigrati). Vivo fuori e dovrei anzitutto preoccuparmi dell’affitto, delle bollette e del pane quotidiano. Non ti ho chiesto, poi, su quale casella metteresti la croce. Ti ho domandato qual è la tua indicazione politica per San Giovanni in Fiore. Il che non riguarda i partiti. Dirsi di sinistra o di destra non ha proprio senso. Mi piacerebbe che, di là dai tuoi (legittimi) riferimenti letterari, ci dicessi che cosa faresti per Fiore e a Fiore. E gradirei che, oltre alla tua passione per l’invettiva, mi verrebbe un passo di De Andrè, tu ragionassi sui contenuti. Ho letto per quattro volte il tuo ultimo messaggio e non ho colto un bel nulla a riguardo, salvo l’acredine verso il sottoscritto, addirittura paragonato a una levatrice. Per ultimo, se tu avessi votato per Nicoletti, per amor di colore, mi sarei meravigliato del tuo lume. Come mai sprechi il tempo in sfide inutili? Io mi sono posizionato da tempo. Tu, evidentemente, preferisci le parole ai fatti e ti nascondi dietro ghirigori linguistici che dimostrano solo una paura matta di stare in minoranza. I miei discorsi e la mia battaglia politica sono stati sempre a favore dei più deboli: legalità, giustizia, trasparenza, condivisione, solidarietà. Su questo, che è la parte fondamentale e più discutibile del mio impegno politico e culturale, ovviamente non dici nulla. Perché sei falsa. Falsa e capricciosa. Per quanto intelligente.
Molto cordialmente.
emiliano