Ennesima mistificazione. Debole, però. A San Giovanni in Fiore (Cs), non abbiamo problemi di buche. I guai sono i buchi. Quindici milioni di fuori bilancio, il dissesto finanziario alle porte, un’economia anomala, la ricchezza in mano a pochi, una massa di disperati persuasi alla questua, la totale assenza di politiche sociali e l’incapacità politica di costruire un tessuto produttivo. Peraltro, la notizia è di oggi, il reparto di Pediatria ha chiuso i bandoni. I giovani emigrano, culturalmente la città si impoverisce, la disperazione aumenta come la desolazione, la rassegnazione e l’immobilismo.
Ho scritto un pezzo su "La Padania", dopo la presentazione di "La società sparente" a Verona, avvenuta lo scorso 16 aprile. Da quelle parti campano anche di agricoltura, sfruttamento delle acque e allevamento di galline. A Chiara vorrei dire che da noi le acque non si possono sfruttare. Amici del Lupo hanno tutte le concessioni sine die. L’agricoltura è vista come roba da Terzo mondo e la politica dei partiti lavora al fine di perfezionare il sistema delle clientele. Questo non mi pare deviazione né polemica. Si tratta di realtà, che chiede risposte serie, immediate ed efficaci. Chi vuole impegnarsi rinunciando alla cattedra e all’onanismo d’opinione? Per ultimo, il disagio dei giovani non è da trascurare. Anzi, da lì bisogna partire. Il disagio è sempre indotto, procurato, un segnale, una spia.
Cari saluti.
em