Del maggio 2008, rispolverato e ripubblicato.
Meritano particolare attenzione gli ultimi episodi di cronaca che hanno caratterizzato la vita della nostra comunità: i tre tentati suicidi di fine 2007 e il suicidio dell’aprile di quest’anno. In tutti e quattro i casi tragici protagonisti giovani sulla trentina. I numeri sono molto eloquenti ma è necessario andare oltre e cercare di problematizzare quello che questi numeri ci dicono.
Credo che questi fatti siano il segno evidente di un (...)

Quanto agli anonimi e all’anonimato, ribadisco di essere sulla stessa linea di Emiliano. Non rispondo ai commenti anonimi direttamente a me indirizzati, augurandomi vivamente che chi non è capace di apporre la propria firma sotto ciò che scrive e pensa non debba mai trovarsi nella vita a gestire responsabilità serie e più importanti del rapporto con il web. Domenico Barberio ha perfettamente ragione a ribadire le proprie opinioni, io non lo conosco personalmente e non ho insinuato nulla circa una sua mancanza di serietà nel commentare e analizzare gli eventi, semplicemente non posso condividere la posizione rispetto a fatti che forse PER LUI saranno SOCIALMENTE imbarazzanti, per me sono del tutto altro dall’ambito "sociale" inteso come "fatto della comunità", scomodissimi sì, quanto al dramma personale e privato che generano e gravi PER LE FAMIGLIE (spero di essere stata chiara stavolta) che vengono urtate, a cui forse non piacerebbe vedere fatti di tale portata ridotti a un pretesto per un’eventuale riunione sul disagio nel nostro paese. Se dal mio tono si è sentito urtato mi scuso, io mi sento francamente urtata dal suo, in quanto non mi fa piacere che senza conoscermi mi definisca "brava studentessa di buona famiglia" con modi che denunciano tutt’altro che stima. Saluti