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SCIENZA.Cosmologia e Fisica delle particelle....

L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. Al CERN di Ginevra sta per essere avviato l’Lhc (Large Hadron Collider). Vedremo che cosa è successo immediatamente dopo il Big Bang. Il resoconto di una visita sul posto di Fabrizio Ravelli - a cura di pfls

È un momento storico per la scienza, e quel che scopriremo potrebbe cambiare i libri di testo. Fra un anno o due, c’è la possibilità che si scopra l’origine della materia oscura che costituisce il venticinque per cento dell’universo.
mercoledì 10 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Vedremo l’origine dell’universo, che cosa è successo un decimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, perché quelle sono le condizioni che verranno ricreate. Un progetto simile non è mai stato tentato, ed è il più ambizioso al mondo. Non poteva succedere che qui al Cern, il più importante laboratorio planetario per la fisica delle particelle, l’impresa che (dal 1954) tiene insieme venti stati membri europei, e circa sessanta di tutto il mondo, impegnando ogni giorno ottomila (...)

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> L’UNIVERSO E LA NOSTRA SCONFINATA IGNORANZA. Al CERN di Ginevra --- Le nuove collisioni record nell’acceleratore Lhc. E’ la rivoluzione della fisica. Possibile esplorare fenomeni sconosciuti

mercoledì 3 giugno 2015

Prime collisioni record al Cern, è la rivoluzione della fisica

Possibile esplorare fenomeni sconosciuti *

E’ cominciata al Cern di Ginevra la ‘rivoluzione’ della fisica, con le prime collisioni di particelle all’energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 TeV). Diventa possibile osservare un mondo di fenomeni completamente nuovi, che la fisica tradizionale finora non era in grado di descrivere.

’’Un passo storico per la fisica e la tecnologia’’: così Fabiola Gianotti, direttore designato del Cern, ha detto all’ANSA, commentando le prime collisioni avvenute nell’acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) all’energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 TeV). ’’Un passo - ha aggiunto - reso possibile anche dall’importante contributo dell’Italia’’. Per Gianotti le prime collisioni record costituiscono ’un passo in avanti senza precedenti, reso possibile anche dall’importante contributo da parte dell’Italia, con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e con l’Ansaldo, che ha costruito oltre un terzo dei magneti superconduttori dell’acceleratore’’. Per la ricerca, ha aggiunto, ’’è un passo in avanti storico perché le collisioni a questa energia ci permettono di affrontare questioni di fisica fondamentale e diventa possibile trovare risposte a domande aperte, come quella relativa alla natura della materia oscura’’, ossia la materia invisibile e sconosciuta che occupa circa il 25% dell’universo.

’’Diventa anche possibile scoprire perché l’universo è fatto prevalentemente di materia’’, ha detto ancora riferendosi alla mancata simmetria fra materia e antimateria. Nonostante si annientino reciprocamente e siano state prodotte in uguale misura dopo il Big Bang, non si sa spiegare infatti perché una piccola quantità di materia abbia avuto la meglio sull’antimateria.

’’Un risultato fantastico!’’, è stato il commento entusiasta del direttore generale del Cern, Rolf Heuer, alle prime collisioni avvenute all’energia record di 13 TeV nell’acceleratore più grande del mondo. ’’Adesso - ha aggiunto rivolgendosi ai ricercatori - non dobbiamo avere fretta: i risultati non arriveranno domani, nè fra una settimana, ma sicuramente arriveranno e saranno straordinari’’.

* ANSA, 03 giugno 2015, 15:12 (ripresa parziale).


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