Ansa» 2009-09-04 19:16
SCUOLA: PRECARI SU TETTO DELL’UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI ROMA
ROMA - Un gruppo di lavoratori precari della scuola è salito sul tetto dell’ Ufficio Scolastico Provinciale di Roma in Via Pianciani, protestando contro la "falcidia dei precari della scuola, il farsesco progetto della Gelmini dei contratti di disponibilità". I Cobas, si legge in una nota, "tra i principali promotori della battaglia in corso contro i tagli e sostenitori di tutte le lotte che i precari stanno portando avanti, dopo il sit-in di ieri al ministero dell’Istruzione, solidarizzano ed appoggiano i lavoratori impegnati in questo ulteriore momento di mobilitazione".
LOMBARDIA PREPARA PIANO MA PRECARI DICONO NO
I precari si preparano domani a scendere in piazza e intanto si va delineando un piano di emergenza per la Lombardia, di cui Giuseppe Colosio, dirigente del Miur lombardo, anticipa all’ANSA alcune linee: "Faremo dei contratti con la Regione per inserire docenti senza posto di lavoro in specifici corsi di formazione professionale". Un’altra proposta all’esame dei tecnici è quella di utilizzare i docenti per insegnare la lingua italiana ai numerosi stranieri della regione. Ma non sembrano ancora maturi i tempi per un’intesa.
Ai precari non bastano le idee lanciate da Colosio e continuano la loro protesta incatenati davanti il palazzo dell’Usp (Ufficio scolastico provinciale). "Da 5 anni sono un’insegnate precaria - racconta Olga Romano, portavoce del ’Coordinamento 3 ottobre’, trent’anni, laureata in filosofia e abilitata - sono passata dalle sostituzioni brevi da un mese, massimo un mese e mezzo, alle sostituzioni per maternità da sei mesi. Poi finalmente al terzo anno mi viene affidata la cattedra di 18 ore per un anno. Un sogno. Ero arrivata 159/ma in graduatoria provinciale. Oggi, dopo due anni, sono 129/ma, con un avanzamento di ben trenta posti in graduatoria, e non so quale sarà il mio futuro. Sono tornata indietro". Sono momenti di attesa al presidio. Ci si prepara per la manifestazione di domani a sostegno del ’Coordinamento 3 ottobre’. Partirà alle ore 14 da Piazza Missori e terminerà in via Ripamonti davanti all’Usp (Uffici Scolastici Provinciali).
Parteciperanno diverse sindacati di categoria tra cui: Flc-cgil, Cobas Scuola, Slai Cobas per il sindacato di classe. "A Milano e provincia per quest’anno sono previsti 15.000 alunni in più e 8.000 posti di lavoro in meno", denuncia Attilio Paparazzo, segretario della Flc-Cgil Milano. Anche alcuni esponenti del Pd, Marilena Adamo, Emanuele Fiano ed Emilia De Biasi, parteciperanno al corteo assieme a Rifondazione Comunista, Sinistra Critica per dire basta alla " macelleria sociale ai danni dei precari della scuola". Ma Colosio, in rientro da Roma per un vertice tra i Miur di diverse regioni, tra cui Campania, Puglia, Sicilia e Veneto, è fiducioso:"Se le norme della Gelmini venissero approvate mercoledì dal Consiglio dei Ministri, il problema precari della scuola per la Lombardia potrebbe essere risolto".