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ALLARME SCUOLA. Italia, 2008 ... 2010

PRECARI. DAL MONDO DELLA SCUOLA, A GRAN VOCE, UN "BASTA!" AL DISASTRO SOCIALE!!! Una lettera al governo passato e al governo presente (e al governo futuro).

(...) il popolo precario è composto da una moltitudine eterogenea di giovani e meno giovani, è uno spazio generazionale che si estende dai 23 ai 55 anni e che la politica quotidianamente, con il proprio silenzio e l’inerzia, contribuisce ad estendere (...)
mercoledì 4 settembre 1996 di Maria Paola Falchinelli
[...] Grazie alla servitù mediatica, si cerca a tutti i costi di insinuare nella popolazione l’idea che l’intera Pubblica Amministrazione sia la disgrazia primaria del paese. Il consenso guidato, se facesse presa, faciliterebbe la sostituzione di servizi pubblici essenziali, come la Sanità e la Scuola, con altri servizi privati, offerti dai mercanti della politica, erogati in ex edifici del demanio svenduti da quei mercanti a loro stessi.
Nulla si è fatto contro la precarietà e nulla di (...)

In risposta a:

> PRECARI. ---- Gelmini: ok confronto, no strumentalizzazioni ... noi andiamo avanti a lavorare.

giovedì 2 settembre 2010

Precari, Gelmini: ok confronto, no strumentalizzazioni

ROMA - Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini si dichiara "disponibile al confronto sul precariato e con i precari, ma solo se si tratta di ragionare in un clima costruttivo e su dati veri. Quando invece il disagio viene strumentalizzato per fini meramente politici, allora sottraggo non tanto la mia persona, ma l’istituzione a questo passaggio’’.

A proposito del disagio dei precari, il ministro Gelmini in conferenza stampa a Palazzo Chigi per l’avvio dell’anno scolastico, lancia anche un appello ’’a tutte le forze politiche affinché non venga strumentalizzato’’. ’’Sono disponibile a un incontro con i precari quando vedrò che la nostra azione a sostegno anche dei precari sarà giustamente considerata e poi anche quando verificherò che gli accordi con le Regioni verranno adeguatamente presi in considerazione" spiega il ministro, chiarendo che "se si preferisce l’indennita’ di disoccupazione alle possibilità che si aprono con gli accordi regionali’’ allora c’e’ qualcosa che va verificato.

Per il ministro Gelmini, ’’200mila precari sono il frutto di decenni di politica in cui si sono distribuiti posti che la scuola non era in grado di assorbire. Se si vuole far passare l’idea che 200 mila precari sono frutto della Finanziaria e dell’azione del governo Berlusconi, allora non sono disponibile. Non sono disponibile a prestare il fianco agli attacchi al governo che può essere anche legittimo, ma noi andiamo avanti a lavorare’’.

* la Repubblica, 02 settembre 2010


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