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EU-ANGELO, COSTITUZIONE... E "CARESTIA"!!! . "CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1 Gv., 4. 1-8). «Et nos credidimus Charitati...»!!!!

BERLUSCONI PIU’ "CRISTIANO" DELLA GERARCHIA "CATTOLICA": LA COMUNIONE AI DIVORZIATI. L’Eucaristia - il dono ("charis") di Dio ("charitas") e la teologia del "latinorum" della Chiesa cattolico-romana (Benedetto XVI, "Deus caritas est", 2006). Una lettera di Veronica Tussi - a cura di pfls

Negare l’eucaristia a chi ne sente il bisogno, è come negare un bicchiere d’acqua ad un assetato.
lunedì 23 giugno 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] il cardinale Angelo Bagnasco (nella foto), presidente della Cei e arcivescovo di Genova, a margine della presentazione del libro sulla visita di Benedetto XVI nel capoluogo ligure, interviene nel dibattito aperto dalla richiesta del premier Silvio Berlusconi di dare anche ai divorziati la possibilità di ricevere la Comunione.
’’Non è una punizione verso queste persone e non dipende da una disposizione esterna, che può dire sì o no - ha sottolineato il cardinale, riprendendo così (...)

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> BERLUSCONI PIU’ "CRISTIANO" DELLA GERARCHIA "CATTOLICA ----- SE IL PAPA DIVENTA ERETICO - L’ERESIA PELAGIANA DI PAPA RATZINGER .... PELAGIO monaco (non vescovo) ... Pelagio non negava del tutto la grazia di Dio in Cristo, ma era attento alla libertà dell’uomo e alla capacità di scegliere il bene e il male con la sua volontà che già era da ritenersi una "grazia di Dio", ma il pelagianesimo accentuato in seguito dai suoi seguaci, da Celestio al Vescovo Giuliano ed altri vescovi pelagiani, in contrapposizione all’agostinismo divenne sinonimo di "salvezza autosufficiente dell’uomo" a detrimento della "grazia divina" (di Mons. Giovanni Climaco Mapelli del Centro Studi Teologici di Milano)

martedì 24 giugno 2008


-  ERRATA CORRIGE!

-  PELAGIO

di Mons. Giovanni Climaco Mapelli

Pelagio (Britannia, 360 - Palestina, 420) per un errore di trascrizione Pelagio è stato indicato come Vescovo, in realtà era soltanto un monaco teologo britannico, inglese o irlandese (forse ordinato prete) morto poi in Palestina . Vescovo era invece uno dei suoi seguaci il Vescovo Giuliano, della Chiesa di Eclano (vicino ad Avellino- Italia) che accentuò la dottrina pelagiana e si scontrò duramente con Agostino - vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Pelagianesimo

N.B. Va detto che Pelagio non negava del tutto la grazia di Dio in Cristo, ma era attento alla libertà dell’uomo e alla capacità di scegliere il bene e il male con la sua volontà che già era da ritenersi una "grazia di Dio", ma il pelagianesimo accentuato in seguito dai suoi seguaci, da Celestio al Vescovo Giuliano ed altri vescovi pelagiani, in contrapposizione all’agostinismo divenne sinonimo di "salvezza autosufficiente dell’uomo" a detrimento della "grazia divina". In quei primi secoli una Dottrina vera e propria della grazia non era ancora stata del tutto definita dalla Chiesa e dai Padri in senso comune e univoco, se si eccettuano le opere di S. Agostino di Ippona: tuttavia fu rigettata la posizione pelagiana, già nel 431, perchè svuotava di senso e di forza l’opera salvifica universale di Gesù Cristo.

ERRATA CORRIGE! su PELAGIO


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