Parlo di diritti e faccio la morale a chi, la morale, molto probabilmente, non la conosce; non per colpa sua, ma perchè non gliela insegnata nessuno.
A San Giovanni in Fiore, così come nel resto della Regione, occorre educare alla legalità, allo sviluppo della coscienza democratica e civile e quindi alla lotta contro la mafia e il malaffare. Libri come "La società sparente" e "Gomorra" dovrebbero diventare libri di testo nelle scuole, rivolti soprattutto ai giovani, affinchè imparino a distinguere l’illegalità dall’onestà e scegliere fra il vivere e l’esistere, l’esserci, sempre, presenti e vigilanti. È questa la lezione che ci stanno offrendo Morrone e Alessio.
Rifiutare e attaccare i due autori, sperando di neutralizzarli attraverso il loro isolamento, è una operazione criminosa ! Criminosa perchè li espone alla violenza fisica di chi ha paura delle verità raccontate da questi "rompiscatole". Ricordiamo che i giornalisti (e non solo) uccisi dalla mafia sono sempre stati quelli che hanno sofferto la solitudine, che sono stati abbandonati a se stessi dalla società civile, dalla politica, dallo Stato.