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Editoriale

La strada del paesaggio, tristo e asfissiante in Fiore di Calabria, mentre la festa prosegue nelle case chiuse e per le vie sepolte

martedì 8 marzo 2011 di Emiliano Morrone
"Almanacchi nuovi", potrei dire, citando felini di poesia, quasi fossimo a capodanno.
Sì, perché a San Giovanni in Fiore (Cs) cambia nulla. Tutti comodi, rilassati, proni, felici.
L’estate sta virando, poco manca al giro di boa, e già s’annuncia la notte immacolata, assegnata probabilmente al novero di giovinotti che sostiene dall’origine la maggioranza di governo; divisa, impantanata nell’ordinario, vecchia.
Piaccia alla nostra lettrice palese, che interviene giustificando tutto e (...)

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> La strada del paesaggio, tristo e asfissiante in Fiore di Calabria, mentre la festa prosegue nelle case chiuse e per le vie sepolte

venerdì 18 luglio 2008

Ho sempre creduto che la morale fosse elemento di interiorità innato nell’Io di ogni abitante della terra, è la coscienza di volerla tirar fuori o meno, a seconda delle situazioni che è lontana dall’autogestione individuale.

Tralasciando la situazione relativa alla Regione “che fortunatamente rimane ancora in Obiettivo 1” mi porto a zoommare su San Giovanni in Fiore. Sani principi, vivi desideri, infiammati cuori...tutte quante componenti ammirevoli di un agire immateriale. Mi capita, sporadicamente, quando assolvo al mio rientro dalla città bruzia, di percorrere le vie florensi nel notturno...il silenzio, il deserto; poi qualche voce si sente: il senso delle frasi che pronuncia è, spesso, sempre lo stesso e descrive l’intolleranza del vivere una cittadina che, giorno dopo giorno, sbiadisce i suoi colori...e sono i giovani che parlano, lamentano un’insoddisfazione costante mentre sorseggiano l’amica birra (preferisco il whiskey per quel che mi riguarda). Con quale energia dovrebbe lottare il giovane sangiovannese? Quale fiamma di speranza dovrebbe rincorrere? E soprattutto, quale giovane sangiovannese dovrebbe lottare dal momento che l’agglomerato urbano risulta, ad oggi, popolato per la maggiore da over-50 e under-18?

“Siamo in guerra” ho sentito dire più volte, ultimamente. Se a guerra si risponde con guerra non ci sarà mai tregua e ogni cosa (cervelli compresi) andrà in contro a distruzione. Gli autori sono sicuramente in grado di mantenere una lucidità mentale che sovrasta ogni tentativo di “neutralizzazione”. De-umanizzazione è monopolizzare gli obiettivi della vita. G.


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