Sicuramente La Voce di Fiore nasce “come strumento per smuovere le coscienze e far ragionare chi è interessato alla legalità...” e la mia convinzione di ciò, supera valori di sovra-saturazione; a malincuore, mi rendo invece conto che, spesso, questo portale è campo di battaglia per attacchi personali, manifestazioni di giudizio gratuite, parole progettate e mai costruite.
“Apostrofare” è un termine semi-esatto in questo contesto commentativo: l’apostrofo è un troncamento, taglia le code, allo stesso tempo è un incentivo al completamento di una coppia di parole che pronunciate con due “iati” differenti produrrebbe cacofonia.
L’importanza al nome o al messaggio? Se si ha fame si cerca il cibo o il suo marchio? Se si ha sete l’acqua o la sua provenienza sorgiva? Non sono i nomi a dar significato ai messaggi...a lungo termine, forse, potranno essere i messaggi a dare peso ai nomi.
Io, certamente, non gliene vorrò, Signor Martina, per la sua accusa di vigliaccheria o qualsivoglia tentativo di sensibilizzazione all’ostentamento di estremi identificativi, non la conosco, non potrei volerne a chi non conosco...nonostante ciò, ho letto il suo messaggio e ne ho assorbito il significato tanto da sentirmi stimolata a voler rispondere.
Il suo messaggio ha prodotto interesse nella mia mente, non il suo nome.
Cordialmente, G.G.