Inviare un messaggio

In risposta a:
COSTITUZIONE, SCUOLA, E CASTA POLITICA. UN TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. A "Regime leggero", avanti tutta...

CATASTROFE DELLA SCUOLA ITALIANA?! DOPO ANNI DI BERLUSCONISMO (DI DESTRA E DI SINISTRA) E RUINISMO DILAGANTE ("Forza Italia" - ancora uno sforzo!!!) SI SCOPRONO I COLPEVOLI. MINISTERO ISTRUZIONE E BANKITALIA LI HANNO "FOTOGRAFATI": SONO GLI INSEGNANTI. Una schedatura - a cura di pfls

domenica 13 luglio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Docenti "vecchi" e meno istruiti. Nell’indagine emerge poi che gli insegnanti in Italia sono in media più vecchi del resto degli occupati e sono in prevalenza donne. Nelle regioni meridionali, in particolare, i docenti sono in genere "più vecchi, meno istruiti e con voti di laurea o di diploma inferiori a quelli dei loro colleghi che operano nel resto del paese". I più anziani possono di solito contare su un voto di diploma o laurea più basso rispetto alla media. Secondo i ricercatori (...)

In risposta a:

> CATASTROFE DELLA SCUOLA ITALIANA?! --- Tagli, tagli, tagli... Scuola, il governo taglia oltre 8 miliardi di euro.

sabato 2 agosto 2008

Scuola, il governo taglia oltre 8 miliardi di euro

Il ministro Mariastella GelminiTutti a parlare del disegno di legge voluto sulla scuola dalla ministra Gelmini: si ripristina il voto in condotta, che farà media per la promozione, si introduce una nuova materia, «Cittadinanza e costituzione», si lascia ai dirigenti scolastici la possibilità di reclutare supplenti annuali. Ma pochi riflettori accesi su altre novità che guarda caso sono passate di soppiatto nella manovra economica. Tagli, tagli, tagli. La scure di Tremonti non ha risparmiato, anzi sembra essersi accanita, proprio sull’istruzione. Nella manovra su cui venerdì il Senato ha votato la fiducia, infatti c’è una sforbiciata da oltre 8 miliardi di euro che farà piazza pulita di 87.000 docenti, circa 60 mila personale amministrativo e di duemila istituti scolastici collocati nei piccoli comuni.

Durissima la reazione delle regioni, dal Piemonte alla Sicilia. Secondo Gianna Pentenero, assessore all’Istruzione della regione Piemonte, si tratta di «uno degli attacchi più gravi degli ultimi anni alla scuola» che è diventata «la principale fonte di risparmio della spesa pubblica». Pentenero ha spiegato di aver mostrato le sue perplessità alla Gelmini, ma ha dovuto scontrarsi con il «disinteresse del ministro per le nostre richieste».

Dura anche la reazione del deputato dell’Mpa, Roberto Commercio che, in un’interrogazione al ministro Gelmini, sottolinea che «per la realtà siciliana, che ha già elevati tassi di dispersione scolastica e di abbandoni i tagli determinano una situazione di vera e propria desertificazione, mettendo a rischio lo stesso diritto allo studio».

* l’Unità, Pubblicato il: 01.08.08, Modificato il: 02.08.08 alle ore 12.55


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: