La Provincia celebra Berlusconi
"Statista di rara capacità"
Il premio Grande Milano per i 150 anni di Palazzo Isimbardi verrà consegnato stasera anche a Don Verzè
di DAVIDE CARLUCCI *
Il più sobrio degli aggettivi è "statista di rara capacità". Segue poi una sfilza di qualità superlative: dalla "straordinaria lungimiranza" alle sue "eccezionali qualità". Le motivazioni con cui il presidente della Provincia conferisce oggi a Silvio Berlusconi il premio Grande Milano creano un mare di polemiche.
Per Filippo Penati quello del suo successore è un clamoroso caso di adulazione istituzionale nei confronti del suo sponsor politico. Il premio per i 150 anni di palazzo Isimbardi - conferito anche a don Luigi Verzè, fondatore del San Raffaele - "sembra il riconoscimento di un dipendente al proprio capo", dice Penati, alludendo agli esordi lavorativi di Podestà nelle aziende del Cavaliere. Matteo Mauri, capogruppo del Pd in Provincia, ritiene il premio "una messa pagana in onore di Berlusconi celebrata in un luogo sacro alla Cristianità". E conferma: l’opposizione non ci sarà.
IL VIDEO Berlusconi Aznavour ironia su YouTube
La replica di Podestà: "In tutta la sinistra italiana non possono, anche sforzandosi, individuare una personalità di tale levatura da meritare il premio". Anche per il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini è solo "invidia": "Nessun altro politico in Italia merita il premio Milano più di Berlusconi, che incarna l’operosità e la generosità milanese". Ma a far storcere il naso è il tono degli elogi. La chiusa delle motivazioni ricorda il finale della poesia per i 70 anni di Stalin: se il dittatore sovietico avrebbe reso "l’umanità eternamente felice nella fraternità dell’amore", Berlusconi "conduce il Paese verso un futuro di donne e di uomini liberi, che compongano una società solidale, fondata sull’amore".
Il premio è un momento dell’evento organizzato dalla Fabbrica del Duomo per restaurare le guglie della cattedrale. Ci sarà anche il concerto del cantante francese Charles Aznavour e un parterre di politici interamente di centrodestra - vista la decisione dell’opposizione di disertare, mettendo a disposizione gli inviti per le vendite - dal governatore Roberto Formigoni al sindaco Letizia Moratti, da Rosy Mauro a Fedele Confalonieri. "Uno spot pacchiano", secondo Roberto Caputo, del Pd, che chiede trasparenza sui costi.
* la Repubblica, 18 luglio 2010