Proceda pure, per il resto. Ciò che ha scritto non merita che io o altri aggiungiamo una sola riga di commento. E’ stata lucida, palmare. La invito ad agire legalmente. Ci vediamo in tribunale.
Riguardi, però, la normativa sul diritto di replica e, visto che ha una certa dimestichezza con la rete, controlli pure i valori di popolarità e gradimento di "la Voce di Fiore". S’è contraddetta innumerevoli volte, ha cercato di screditare Salvatore Borsellino e Marco Travaglio, ha fatto insinuazioni senza addurre fatti a conferma, ha abusato della libertà che dalle origini c’è su questo sito, ha estrapolato delle frasi a destra e manca per corroborare la sua tesi sull’innocenza di Bruno Contrada.
Contrada è colpevole per la giustizia dello Stato, punto. Non sono io a dirlo, ma i giudici. Se, poi, dott.ssa Marina Salvadore, sia configurabile un suo discredito al loro indirizzo, questo sarà verificato nelle sedi opportune.
Con la prepotenza, le ricordo, si ottiene nulla. Lei è stata ospitata sulle nostre pagine elettroniche, non lo dimentichi.
Sull’Annuario dei Giornalisti, edizione 2008, il suo nome non risulta fra gli iscritti. Il dubbio di cui dice non era dunque campato in aria.
Su tutto, mi suona strano che una persona che dichiara di spendersi per la causa di Bruno Contrada mostri questo atteggiamento, inequivocabilmente fuori luogo. Pazienza, darà motivo, a quanti leggono, di tenere le distanze dal suo movimento.
Emiliano Morrone