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IL CRISTIANESIMO NON E’ UN CATTOLICISMO. "DIO NON E’ CATTOLICO" (Carlo Maria Martini). E L’AMORE (Deus CHARITAS est) NON E’ MAMMONA ( "Deus caritas est": Benedetto XVI - Enc. 2006)!!!

DANTE, I "DUE SOLI", E L’AMORE ("CHARITAS"). Il teologo della Chiesa cattolico-romana Gianfranco Ravasi rilegge il canto X del "Paradiso" e continua a sorprendersi che "con una decina di parole Dante riesca a formulare la dottrina cattolica della Trinità"!?! E continua a non chiedersene la ragione - a cura di Federico La Sala

Solo con Giuseppe, Maria è Maria e Gesù è Gesù. Questa la fine della "tragedia", e l’inizio della " Divina Commedia"!!! LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE "GIUSEPPE" E DELLO STESSO "PADRE NOSTRO" ... E CONTINUA A "GIRARE" IL SUO FILM PRE-ISTORICO PREFERITO, "IL PADRINO"!!!
domenica 14 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Siamo, allora, nel cuore della teologia che ha nella cháris, la «grazia» di Dio, la sua sorgente, come insegnava san Paolo, tenendo conto che questa categoria teologica implica la radicale trasformazione della persona da schiavo a figlio adottivo, la sua rigenerazione in «nuova creatura», attraverso la vicenda battesimale che non per nulla era denominata photismós,
«illuminazione» (cf. Efesini 5,13-14), mentre il Cristo giovanneo entrava in scena proclamando: «Io sono la luce del (...)

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> DANTE, I "DUE SOLI", E L’AMORE ("CHARITAS"). Il teologo della Chiesa cattolico-romana Gianfranco Ravasi rilegge il canto X del "Paradiso" e continua a sorprendersi che "con una decina di parole Dante riesca a formulare la dottrina cattolica della Trinità"!?! E continua a non chiedersene la ragione - a cura di Federico La Sala

lunedì 15 settembre 2008

La verità circa il Padre, il Figlio e lo spirito santo

PER coloro che credono nella dottrina della Trinità,

Molti di coloro che credono in questa dottrina ammettono di non saperla spiegare. Tuttavia pensano che sia insegnata nella Bibbia. È degno di nota che la parola “Trinità” non compare mai nella Bibbia. Ma almeno il concetto di Trinità vi compare? Per rispondere a questa domanda, esaminiamo un versetto biblico citato spesso a sostegno della Trinità.

“LA PAROLA ERA DIO”

In Giovanni 1:1 si legge: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. (Nuova Riveduta) Più avanti nello stesso capitolo l’apostolo Giovanni spiega chiaramente che “la Parola” è Gesù. (14) Tuttavia, dal momento che la Parola è definita Dio, alcuni concludono che il Figlio e il Padre debbano essere parte dello stesso Dio.

Tenete presente che questa parte della Bibbia in origine fu scritta in greco. In seguito il testo greco venne tradotto in altre lingue. Alcuni traduttori, però, non resero quella frase “la Parola era Dio”. Perché no? In base alla loro conoscenza del greco biblico conclusero che la frase “la Parola era Dio” andasse tradotta in modo diverso. Come? Ecco alcuni esempi: “Il Logos [la Parola] era divino”. (A New Translation of the Bible) “La Parola era un dio”. (The New Testament in an Improved Version) “La Parola era con Dio e aveva la stessa natura”. (The Translator’s New Testament) Secondo queste traduzioni la Parola non è Dio stesso. Piuttosto, a motivo della sua elevata posizione fra le creature di (YHWH)=Geova, la Parola viene definita “un dio”. Qui il termine “dio” significa “potente”. Si; in questi casi e’ giusto scrivere la (d) minuscola...poiche’ si riferisce ad un titolo di potere...esempio come i Giapposesi, consideravano il loro Leader; Hiroito, o il Faraone d’Eggitto....un (dio)!!!

CERCATE ALTRE INFORMAZIONI

Pochi conoscono il greco biblico, per cui come si fa a sapere cosa intendeva realmente l’apostolo Giovanni? Facciamo un esempio. Un insegnante spiega un argomento, ma gli studenti hanno opinioni diverse sulla spiegazione. Come possono venirne a capo? Potrebbero chiedere altre spiegazioni all’insegnante. Indubbiamente avere ulteriori informazioni sull’argomento li aiuterebbe a capirlo. Similmente per afferrare il senso di Giovanni 1:1 potreste cercare nel Vangelo di Giovanni altre informazioni sulla posizione di Gesù. Conoscere meglio l’argomento vi aiuterà a trarre la giusta conclusione.

Per esempio, guardate cosa scrive più avanti Giovanni nel capitolo 1, versetto 18: “Nessun uomo ha mai visto Dio”, E’ vero che Gesu’ stesso disse: chi ha’ visto me e come se avesse visto anche il Padre mio...notate, (come se!!!) (l’Onnipotente.) Degli esseri umani, però, hanno visto Gesù, il Figlio, poiché Giovanni dice: “La Parola [Gesù] è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi . . . e noi abbiamo contemplato la sua gloria”. Quindi, come poteva il Figlio essere parte dell’Onnipotente Dio? Giovanni afferma inoltre che la Parola era “con Dio”. Ma come si può essere con qualcuno e al tempo stesso essere quel qualcuno? Inoltre, secondo ( 17 ) Gesù fa una chiara distinzione fra se stesso e il suo Padre celeste, definendo il Padre “il solo vero Dio”. E, verso la fine del suo Vangelo, Giovanni conclude dicendo: “Queste cose sono state scritte affinché crediate che Gesù è il Messia, il Figlio di Dio”. (31), Garofalo) Notate che Gesù non viene definito Dio, ma il Figlio di Dio. Questa ulteriore informazione fornita dal Vangelo di Giovanni indica come si deve intendere Giovanni 1:1. Gesù, la Parola, è “un dio” nel senso che ha una posizione elevata, ma non è Dio Onnipotente.

ULTERIORI CONFERME

Ripensate all’esempio dell’insegnante e degli studenti. Immaginate che alcuni continuino ad avere dei dubbi, anche dopo l’ulteriore spiegazione dell’insegnante. Cosa potrebbero fare? Potrebbero rivolgersi a un secondo insegnante per avere altre informazioni sullo stesso soggetto. Se questi confermasse la spiegazione del primo, i dubbi della maggior parte degli studenti sarebbero chiariti. Similmente, se non siete sicuri di cosa intendesse dire lo scrittore biblico Giovanni riguardo alla relazione fra Gesù e l’Iddio Onnipotente, potreste rivolgervi a un altro scrittore biblico per avere ulteriori informazioni. Notate cosa scrisse Matteo, per esempio. A proposito della fine di questo sistema di cose, citò le parole di Gesù: “In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio, ma solo il Padre”. (Matteo 24:36) In che modo queste parole confermano che Gesù non è l’Iddio Onnipotente?

Gesù dice che il Padre conosce delle cose che il Figlio ignora.

Continuando a studiare la Bibbia, troverete molti altri passi biblici che hanno attinenza con questo soggetto e sostengono la verità circa il Padre, il Figlio e lo spirito santo.

Concentratevi sul ruolo di ognono d’essi che ha’ e poi capirete che aggiscono in unita’....come dovrebbe agire una buona famiglia in unita’ e cooperazione a fare quello che ogni menbro della famiglia ha’ la responzabilita’ di fare.

Cordiali saluti a tutti ...con tutto il bene del mondo...

(LO STAFF E" FORMIDABBILE NELL"ESPORRE TALI VERITA’ BIBBLICHE)


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