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ITALIA. LA COSTITUZIONE E LA PAROLA RUBATA .... E IL MENTITORE ISTITUZIONALE

EMERGENZA BALLISMO. LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA NON SI TAGLIA!!! Contro il governo del partito unico e del maestro unico parte la protesta degli studenti. Una nota di Salvo Intravaia - a cura di Federico La Sala

domenica 21 settembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Secondo gli studenti i tagli previsti per la scuola pubblica dalla manovra economica produrranno effetti disastrosi. "Saranno cancellati i corsi di recupero con conseguente boom delle lezioni private" dice la portavoce Giulia Tosoni, che continua: "Le classi saranno più affollate, le sperimentazioni verranno tagliate, così come le ore dedicate allo studio in laboratorio e quelle di indirizzo dei istituti tecnici e professionali". Ma non solo. "Sarà impossibile avere scuole aperte al (...)

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> EMERGENZA BALLISMO. LA SCUOLA DELLA REPUBBLICA NON SI TAGLIA!!! ---- Un piano-imbroglio pieno di inganni. Il Gelmini pensiero nell’incontro con i sindacati viene distillato in tanti piccoli impegni che ai suoi occhi dovrebbero accontentare i sindacati. Ma basta leggere il documento per capire come le cose non stiano così e si tratti solo di tagli.

venerdì 19 settembre 2008

Scuola, il grande imbroglio del piano Gelmini: solo tagli

di m.fr. *

Un piano-imbroglio pieno di inganni. Il Gelmini pensiero nell’incontro con i sindacati viene distillato in tanti piccoli impegni che ai suoi occhi dovrebbero accontentare i sindacati. Ma basta leggere il documento per capire come le cose non stiano così e si tratti solo di tagli. Un piano che porterà risparmi per ben 2 miliardi di euro.

Maestro unico e tempo pieno Il piano dice: sarà aumentato del 50% del tempo pieno: «Con il passaggio al maestro unico nella scuola primaria ci saranno più docenti per aumentare il tempo pieno del 50%". L’insegnante unico ha un carico obbligatorio di lezioni di 24 ore settimanali a fronte del carico orario di 27 o 30 ore settimanali attuali dei docenti del modulo. La differenza oraria tra 27/30 ore e 24 potrà essere reinvestita in attività di tempo pieno, da assegnare o allo stesso docente unico o ad altro docente. Oltre al docente unico per le classi di scuola primaria funzionanti 24 ore a settimana sarà presente anche l’insegnante di inglese. ».

Peccato che la matematica non sia un opinione: i conti non tornano. Se il maestro unico deve fare 24 ore come fa a farne di più? Quelle ore come gli vengono pagate? Rimarrebbe da solo con una classe di 30 bambini per tutta la giornata? Come si può aumentare il tempo pieno se gli insegnanti sono di meno?

Altro impegno; non venngono toccati gli insegnanti di sostegno e le scuole di montagna. «Il personale docente che si occupa degli alunni diversamente abili viene confermato». Inoltre, è scritto in una nota, «non si toccano le scuole di montagna: in Italia ci sono più di 10.000 classi con meno di 10 studenti. È indispensabile analizzare caso per caso i singoli istituti per verificare una razionalizzazione del sistema che eviti gli sprechi. Per questo - conclude Viale Trastevere - è escluso che verranno chiuse le scuole di montagna e tutte quelle di rilevanza sociale».

Termini vaghi che non garantiscono in ogni caso.

Rimangono le sezioni Primavera La Gelmini salva una sola cosa della gestione Fioroni-Bastico: le sezioni primavera. A scuola già a due anni e mezzo, più fondi per le Sezioni Primavera. Le sezioni primavera, il nuovo servizio educativo per bambini tra i due e i tre anni, attualmente a gestione regionale, viene confermato e implementato, con uno stanziamento di 30 milioni di euro per il 2008-2009 e 50 milioni nel 2009-2010. È previsto che nelle aree montane possano essere accolti piccoli gruppi di bambini di 2-3 anni anche nelle scuole dell’infanzia. Il piano sarà di concerto con regioni e comuni.

Anticipo: si torna alla Moratti La riforma Moratti, ricorda il ministero, aveva introdotto anticipi di iscrizione anche nella scuola dell’infanzia oltre che nella scuola primaria. Anticipi poi abrogati dal governo Prodi con la Finanziaria 2007. Ora se ne prevede il ripristino.

Taglio dell’orario alle superiori Meno ore di lezioni negli istituti tecnici e professionale, che passeranno da 32 a 36 ore la settimana e nei licei classici, scientifici, linguistico e delle scienze umane (da 33 a 30 ore). Lo prevede il piano sulla scuola che il ministro Mariastella Gelmini sta presentando ai sindacati.

Gli indirizzi di studio nella scuola secondaria superiore sono 900, troppi per il Ministero dell’istruzione, che ne prevede una riduzione.

Gli attuali indirizzi, sottolinea una nota del Ministero, sono «sproporzionati alle esigenze formative e hanno prodotto inefficienza». Si interverrà soprattutto negli istituti tecnici e professionali, eliminando le duplicazioni (esempio istituto tecnico-commerciale e istituto professionale per il commercio), che «confondono l’utenza senza apportare valore aggiunto».

Altra novità è l’accorpamento delle classi di concorso: quella «con una comune matrice culturale e professionale» verranno accorpate. Ad esempio, oggi matematica e matematica applicata rappresentano classi di concorso diverse, «creando talvolta difficoltà nell’efficiente gestione del personale».

Via libera agli istituti comprensivi Per quanto riguarda gli istituti comprensivi, il piano intende privilegiare dove possibile questo modello, degli istituti che uniscono sotto un’unica istituzione scolastica (e sotto un’unica presidenza) scuole dell’infanzia, elementari e medie. «Si ritiene che tali istituti, che oggi rappresentano già quasi la metà delle istituzioni scolastiche del primo ciclo, favoriscano la continuità didattica e l’orientamento scolastico. Ne vedremo - è detto in una nota - molti di più. Questa nuova modalità organizzativa consentirà di produrre economie perchè ogni istituto avrà un solo direttore scolastico e personale amministrativo minore».

* l’Unità, Pubblicato il: 19.09.08. Modificato il: 19.09.08 alle ore 17.09


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