Il premier fiducioso sull’esito dell’esame da parte della Corte costituzionale
"Ma in caso contrario bisogna ripensare a tutto ciò che abbiamo visto accadere a Milano"
Berlusconi: "Se lodo Alfano non passa
occorre riflessione sulla giustizia"
Dura replica alle accuse di Veltroni: "Ridicolo pensare al dialogo con gente del genere"
TERNI - Si dice convinto che il lodo Alfano passerà indenne l’esame della Corte Costituzionale, ma in caso contrario annuncia una "profonda riflessione" sulla giustizia. Allo stesso tempo chiude la porta alla collaborazione con il Pd. Silvio Berlusconi, dall’Umbria, commenta gli ultimi avvenimenti del panorama politico. "Non parliamo più di dialogo, per favore, perché con quello che dicono, hanno detto e per come si sono comportati - afferma riferendosi al Partito Democratico - è una cosa addirittura ridicola pensare che con gente del genere si possa collaborare".
"Il signor Veltroni - aggiunge poi il Cavaliere commentando l’intervista in cui è stato paragonato a Putin - si illustra da sé, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c’è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a Porta a Porta l’altro giorno e a quello che ha detto oggi sul Corriere della Sera".
Quanto ai temi della giustizia e al futuro del lodo Alfano, il presidente del Consiglio afferma: "Sono convinto, assolutamente, che passerà il vaglio della Consulta". "Se non passasse - prosegue - allora ci sarebbe da fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su tutto ciò che abbiamo visto accadere recentemente a Milano". "Ora - dice ancora il premier poco prima di lasciare il centro benessere in Umbria dove ha soggiornato in questi ultimi giorni - ci metteremo al lavoro sulle altre cose da fare che sono tante: l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, l’applicazione del federalismo fiscale per combattere l’evasione, l’ammodernamento della scuola, la riforma della giustizia, il miglioramento dell’ordine e del decoro di tutte le città compresa la lotta all’imbrattamento dei muri che è una cosa che gli italiani sono stufi di vedere".
La permanenza in una beauty farm proprio nei giorni più difficili della crisi Alitalia aveva sollevato più di una critica, ma Berlusconi ha voluto sgomberare il campo dalle accuse. "Sono stati quattro giorni di collegamento continuativo con Palazzo Chigi e anche durante i massaggi avevo il telefono collegato", dice.
Il premier fa infine una riflessione sulle elezioni amministrative della prossima primavera. "Abbiamo una maggioranza forte e coesa - sostiene Berlusconi - e un governo che ha dimostrato di sapersi assumere in prima persona il rischio di sfide difficili" e dunque gli italiani "ci confermeranno la maggioranza anche alle prossime elezioni amministrative".
* la Repubblica, 28 settembre 2008.