THAILANDIA
Bangkok, coprifuoco parziale
Camicie rosse: "Re unica speranza"
Le autorità hanno autorizzato a evacuare anziani, donne e bambini dall’accampamento degli antigovernativi. Uno dei leader della protesta ha fatto appello all’intervento del monarca Bhumibol *
BANGKOK - Una calma apparente regna stamani intorno al quartiere di Bangkok occupato dai manifestanti antigovernativi, dopo i violenti scontri 1 che hanno fatto 24 morti e circa 200 feriti da giovedì sera, quando l’esercito ha bloccato l’area. Fonti delle forze armate hanno annunciato che le autorità thailandesi vogliono imporre il coprifuoco in alcuni quartieri della capitale. Le autorità hanno inoltre autorizzato la Croce rossa e altre organizzazioni umanitarie a sgomberare donne, bambini e anziani dall’accampamento delle camicie rosse, dove ormai il cibo comincia a scarseggiare. Il primo ministro Abhisit Vejjajiva ha lanciato in mattinata un nuovo appello per porre fine alle violenze. "Oggi - ha detto in tv alle camicie rosse - la cosa migliore è mettere fine alle manifestazioni", che "sono infiltrate dai terroristi" e "non sono democratiche". Uno dei leader delle camicie rosse ha fatto appello all’intervento del monarca Bhumibol come "unica speranza per una soluzione pacifica" della crisi.
Leader camicie rosse: "Re unica speranza". Jatuporn Prompan, uno dei leader della protesta antigovernativa, ha spiegato: "Non possiamo considerare altra possibilità che fare appello alla bontà di re Bhumibol Adulyadej, credo che numerosi thailandesi ritengano ugualmente che nostra maestà è l’unica speranza". Prompan ha ricordato che il re, considerato come un semidio da molti thailandesi, era intervenuto in passato in crisi politiche gravi. Il sovrano, che ha 82 anni, è in ospedale dal settembre scorso e finora non si è espresso sullo scontro tra le camicie rosse favorevoli all’ex premier Thaksin Shinawatra, che chiedono lo svolgimento di elezioni anticipate, e il governo del primo ministro Abhisit Vejjajvia. Il re è apparso in tv alla fine di aprile esortando i magistrati recentemente nominati a fare il loro dovere ma non ha fatto diretto riferimento alla crisi attuale. Bhumibol, che regna dal 1946 non ha alcuna prerogativa costituzionale, ma esercita una forte influenza psicologica e una autorità morale che lo fa ritenere l’unica persona in grado di risolvere la crisi e ricompattare i thailandesi.
Esercito offre di evacuare donne e bambini. Le autorità thailandesi hanno predisposto un servizio di evacuazione per donne, bambini e anziani dall’accampamento delle camicie rosse nel centro di Bangkok. Lo ha annunciato Sanserm Keawkamnerd, portavoce delle forze armate. Il blocco dell’esercito attorno al presidio ha fatto diventare scarse le riserve di cibo a disposizione delle circa seimila persone ancora all’interno dell’accampamento eretto lo scorso 3 aprile. Chi lascerà la "città nella città" delle camicie rosse, ha aggiunto Samsern, non verrà perseguito.
Peggiorano condizioni capo camicie rosse. Peggiorano le condizioni di Khattiya Sawasdipol, noto come Seh Daeng, il generale ribelle capo militare delle camicie rosse thailandesi colpito giovedì note da un cecchino mentre rilasciava un’intervista a Bangkok. Secondo i medici il generale, 58 anni, ha gravi problemi di pressione e alla funzionalità renale e le sue possibilità di sopravvivere sono scarse.
* la Repubblica, 16 maggio 2010