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VIVA l’ITALIA E VIVA LA LEGGE DEI NOSTRI PADRI E DELLE NOSTRE MADRI COSTITUENTI ...

ETICA E POLITICA: LA MISURA E’ COLMA!!! CARO BERLUSCONI HAI "STRAVINTO"!!! ORA BASTA: DIMETTITI. Ascolta (anche) le tue figlie!!! Sciogli il partito di "Forza Italia" e restituisci la parola "Italia" al Presidente della Repubblica e al Parlamento - a cura di Federico La Sala

venerdì 7 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
(per leggere gli aritcoli, cliccare sulla zona rossa)
1994-2008: LA LUNGA E BRILLANTE CAMPAGNA DI GUERRA DEL CAVALIERE DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA.
Alcuni documenti per gli storici e i filosofi del presente e del futuro
GRAZIE QUAGLIARIELLO!!! CHE ELEGANTE COLPO DI STATO E CHE SPETTACOLO!!!
ABBIAMO MESSO FUORI CAMPO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO E TUTTA LA SINISTRA E ORA IL SOVRANO SONO IO.
ABBIAMO VINTO: FORZA ITALIA!!!
ETICA, IMPRESA E POLITICA.
Un accorato (...)

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> ETICA E POLITICA. CARO BERLUSCONI HAI STRAVINTO!!! ORA BASTA: DIMETTITI. ---- "Abbasso la mignottocrazia, viva la Repubblica": Paolo Guzzanti, senatore di Forza Italia, torna a criticare Silvio Berlusconi e, stavolta, attraverso le pagine del suo blog, se la prende anche con Mara Carfagna (di Marco Pasqua).

lunedì 3 novembre 2008

Dal suo blog, l’esponente del Pdl avanza pesanti insinuazioni

"Abbasso la mignottocrazia, viva la Repubblica"

-  "Calendarista delle pari opportunità
-  quali favori ha fatto al premier?"

Il senatore Guzzanti ancora contro la Carfagna, duro attacco a Berlusconi

di MARCO PASQUA *

ROMA - Paolo Guzzanti, senatore di Forza Italia, torna a criticare Silvio Berlusconi e, stavolta, attraverso le pagine del suo blog, se la prende anche con Mara Carfagna. Il ministro viene definito "calendarista alle pari opportunità", "inadatta" a ricoprire quel ruolo. Non solo: quella di Berlusconi, nei suoi confronti, sarebbe stata una "nomina di scambio", offerta in cambio di qualcosa che il senatore non specifica.

Una presa di posizione che fa seguito alle dichiarazioni, rilasciate lo scorso 8 ottobre, quando Guzzanti aveva attaccato il premier per aver lodato la Russia di Putin. "Berlusconi mi fa vomitare", aveva detto in quell’occasione. Adesso critica senza troppe mezze misure il ministro delle Pari Opportunità: "Secondo quanto dicono alcuni testimoni che considero credibili, attendibili e tutt’altro che interessati - scrive nei commenti, rispondendo ad un suo lettore - esistono proporzionati motivi per temere che la signorina in questione occupi il posto per motivi che esulano dalla valutazione delle sue capacità di servitore dello Stato, sia pure apprendista. La sua intelligenza politica è nulla".

Ancora: "Resta aperta una questione irrisolta: quali meriti straordinari hanno condotto questo giovane cittadino della Repubblica ad una carriera così fulminea? Mi chiedo come questa persona abbia ottenuto il posto".

Ma l’accusa di Guzzanti è più pesante, perché è quella di una vera e propria nomina di scambio, un favore fatto alla Carfagna dal premier. Facendo riferimento ad alcune intercettazioni mai pubblicate dai giornali, ma che lui avrebbe letto, Guzzanti risponde ad un lettore che gli chiede se le "nomine di scambio" fossero più d’una: "Per quel che ne so, dai testi oculari, più di una. Per questo lo scandalo sarebbe devastante, costituzionalmente e istituzionalmente devastante. Più di scambio, tratterebbesi di compenso. Come scrisse Cossiga: ’ai miei tempi si offriva un filo di perle o un appartamento’".

Guzzanti è padre della comica Sabina, alla quale proprio la Carfagna ha chiesto un milione di euro di danni. A chi lo attacca per questa sua presa di posizione contro la Carfagna, Guzzanti dice: "C’entra il senso dello Stato, il primato delle regole, la limpidezza della democrazia. Abbasso la mignottocrazia, viva la Repubblica". E nel post vero e proprio, il senatore si chiede se sia possibile che in una democrazia "il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l’autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe". Infine, un altro interrogativo: "è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginario e anzi in un Pianeta di un’altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?".

* la Repubblica, 3 novembre 2008


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