La mia situazione attuale è di grande rischio, egualmente quella di Emiliano Morrone. I media non si interessano certo di noi. C’è qualcosa sul web, sulla rete dei movimenti anti mafia, ma la stampa locale e nazionale, le tv, le radio hanno ben altro da pensare. Una situazione a rischio di uccisione la vivono anche altri che combattono le mafie e penso soprattutto a quella di Aldo Pecora e di Roberto Saviano.

Ieri sero ho visto Saviano da Mentana. Quando ho visto quei giovani studenti intervistati screditare il contenuto del libro e l’immagine dl scrittore mi sono chiesto: come mai non hanno condannato l’illegalità. Possono anche non condividere il contenuto del libro ma la loro formazione scolastica avrebbe dovuto essere ben chiara in merito al concetto di legalità e di sovranità istituzionale. Come ci si può lamentare della numerosa presenza delle forze dell’ordine? Chi è in regola nulla ha niente da temere, anzi, ne dovrebbe scaturire un senso di tranquillità rispetto a clima di tensione per i fatti di sangue avvenuti. Bisognerebbe approfondire ’l’argomento, li ho visti privi di senso civico e assenti nella lotta alla criminalità organizzata. La Scuola e le auturità religiose presenti in loco riflettano ed agiscano in merito. Blek