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‘NDRANGHETA: Opponiamoci alla paura ed alle mafie. Prendiamo esempio da Roberto Saviano

‘NDRANGHETA - CAMORRA - POLITICA E MASSONERIA: a rischio di morte da Roberto Saviano ad Aldo Pecora, da Emiliano Morrone a Francesco Saverio Alessio

‘NDRANGHETA: c’è chi rischia di essere ucciso per le parole.
mercoledì 29 ottobre 2008 di Francesco Saverio Alessio
La mia situazione attuale è di grande rischio, egualmente quella di Emiliano Morrone. I media non si interessano certo di noi. C’è qualcosa sul web, sulla rete dei movimenti anti mafia, ma la stampa locale e nazionale, le tv, le radio hanno ben altro da pensare. Una situazione a rischio di uccisione la vivono anche altri che combattono le mafie e penso soprattutto a quella di Aldo Pecora e di Roberto Saviano.

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sabato 18 ottobre 2008

L’on. Franco Laratta, come mille altri approfittatori politici e non, sfrutta il nome ed il dramma di Roberto Saviano per farsi pubblicità. Era questo il tema che volevo proporre con l’articolo. Franco Laratta nei suoi comunicati stampa se ne strafotte del fatto che per gli stessi motivi di Saviano due sue compaesani rischiano seriamente di finire morti ammazzati. Uno perchè non siamo celebri come Saviano e due perchè con il nostro libro, io ed Emiliano abbiamo toccato profondamente proprio il potere di quella casta politica cui lui appartiene. Per la sua richiesta di ospitare Saviano a Montecitorio un turba di avvoltoi si è subito precipitata a firmare. Perchè non ha fatto una richiesta di protezione per noi, conosce benissimo i nostri problemi. Ma noi siamo realmente scomodi ed è meglio non nominarci proprio ed aspettare che qualcuno ci ammazzi e, che qualcuno ci faccia tacere per sempre.

Roma, 18 ottobre 2008 - Oltre cento deputati hanno sottoscritto finora la proposta del parlamentare Franco Laratta di invitare lo scrittore Roberto Saviano a Montecitorio. E’ quanto informa lo stesso deputato che nei giorni scorsi ha rivolto una richiesta al presidente della Camera, Gianfranco Fini, per invitare in Aula Saviano dopo che un pentito ha rivelato di un piano per ucciderlo. Il collaboratore di giustizia dopo qualche giorno ha ritrattato, ma per Laratta "a Saviano vogliamo e dobbiamo comunque testimoniare la nostra vicinanza perché è tuttora un uomo nel mirino della Camorra. Attraverso il suo libro denuncia ha toccato il cuore dele organizzazioni criminali del casertano che, secondo stime delle autorità inquirenti e a detta dell’autore di "Gomorra", gestiscono un patrimonio illegale inestimabile.Oltre cento colleghi, di tutte le appartenenze politiche, hanno finora condiviso l’idea di riceverlo a Montecitorio per tributargli gli onori delle istituzioni". Una proposta tuttora al vaglio del presidente Fini, che ha ricevuto numerose adesioni da parte di semplici cittadini. L’on. Laratta sta pensando di invitare Saviano anche in Calabria, "terra di ’ndrangheta e corruzione che fatica a reagire allo strapotere dei clan. Da lui un messaggio di speranza ai nostri giovani che hanno fatto già sentire la propria voce contro, ma hanno bisogno di essere sostenuti dalle istituzioni e da coloro che contro la "bestia" si sono ribellati. La camorra, così come tutte le mafie possono essere battute sul piano economico e culturale, ma bisogna avere il coraggio di uscire dal coro omologante dell’omertà".

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/10/18/126477-invitiamo_saviano_alla_camera.shtml


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