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Ordine e Gerarchia.....

IL MAESTRO UNICO DELLA "VENERABILE ITALIA". Licio Gelli, l’ex capo della P2 si affaccia alla finestra di Odeon Tv e loda la Gelmini e Berlusconi. Rosy Bindi: ’’Tornano i fantasmi del passato’’ - a cura di pfls

Lo strepito che qualcuno sta facendo intorno alle sue parole mi sembra perciò il frutto di assoluta malafede (Osvaldo Napoli - Pdl).
venerdì 31 ottobre 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] Per il Pdl replica Osvaldo Napoli, vicecapogruppo alla Camera. "Il sostegno di Licio Gelli al Governo non è stato da nessuno richiesto. E’ evidente che un personaggio come il piduista Licio Gelli, screditato quanto basta, sa benissimo che un suo apprezzamento si traduce subito in veleno per lo sfortunato destinatario che lo riceve. Lo strepito che qualcuno sta facendo intorno alle sue parole mi sembra perciò il frutto di assoluta malafede. Anzi -osserva Napoli- mi spinge a chiedermi: (...)

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> IL MAESTRO UNICO DELLA "VENERABILE ITALIA". ---- P2, più di 900 adepti per sovvertire lo Stato.

lunedì 3 novembre 2008

P2, più di 900 adepti per sovvertire lo Stato *

La P2 è la loggia massonica Propaganda Due. La P2 era una loggia segreta, il cui scopo era reclutare membri con la finalità di sovvertire l’assetto socio-politico-istituzionale. La P2 riunì in segreto circa mille esponenti di primo piano del mondo politico-istituzionale, spesso molto noti. L’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, definì la P2 «un’associazione a delinquere».

Le origini della P2 si perdono nella storia visto che la loggia chiama in causa il mondo della massoneria. Di sicuro nel 1969 fu chiesto all’allora sconosciuto Licio Gelli, entrato nella massoneria solo nel 1965, di operare per la unificazione delle varie comunità massoniche. Nel 1970 a Gelli fu delegata la gestione della P2.

La lista degli appartenenti alla P2 fu tenuta riservata anche dopo la scoperta. I tentennamenti nel rendere pubblica gli appartenenti alla loggia costò ad Arnaldo Forlani la carica di presidente del Consiglio. La lista fu poi resa nota nel 1981. Tra i 932 iscritti c’era Silvio Berlusconi. Anche personaggi dello spettacolo come Claudio Villa, Alighiero Noschese e Maurizio Costanzo erano nella lista. Inoltre facevano parte della P2 Michele Sindona e Roberto Calvi, Umberto Ortolani e Leonardo Di Donna (presidente dell’ENI), Duilio Poggiolini ed i vertici dei servizi segreti italiani.

I numeri della loggia sono impressionanti: 44 parlamentari, 3 ministri del governo allora in carica, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell’esercito italiano, 4 dell’aeronautica militare, 8 ammiragli, vari magistrati e funzionari pubblici, ma anche giornalisti ed imprenditori.

«Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo», queste le parole che Licio Gelli rilasciò nel 2003 in un’intervista a Repubblica realizzata da Concita De Gregorio. E nel 2003, guarda caso, al governo c’era Berlusconi.

* l’Unità, Pubblicato il: 31.10.08, Modificato il: 31.10.08 alle ore 16.57


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