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PIANETA TERRA. E - "Lezioni americane" (Italo Calvino) ....

USA: RISULTATO STORICO, EPOCALE. Barack Obama è il 44° Presidente degli Stati Uniti, è il primo nero a conquistare la Casa Bianca - a cura di Federico La Sala

In America "nulla è impossibile" e chi ancora non è convinto, non ha che da guardare al nuovo presidente eletto degli Stati Uniti.
mercoledì 5 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
OBAMA: NULLA E’ IMPOSSIBILE IN AMERICA,
’YES WE CAN’ *
Il presidente eletto Barack Obama ha vinto le elezioni presidenziali con la maggioranza assoluta dei suffragi, circa il 52%, secondo i dati provvisori. Non succedeva dal 1976 per un candidato democratico alla casa Bianca, da quando cioé Jimmy Carter aveva ottenuto il 50,1% dei suffragi. Bill Clinton non è mai riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta. Nel 1996, anno della sua rielezione trionfale, aveva vinto con il 49,24% dei (...)

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> USA: RISULTATO STORICO, EPOCALE. Barack Obama e’ il 44.o presidente degli Stati Uniti --- DA TUTTO IL MONDO MESSAGGI DI AUGURI... Russia spera in "nuovo respiro" in rapporti con Stati Uniti.

mercoledì 5 novembre 2008

Le reazioni dal mondo. Russia spera in "nuovo respiro" in rapporti con Stati Uniti

MOSCA - Mosca spera che l’elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti porti a un "nuovo respiro" nei rapporti bilaterali: lo ha detto il presidente Dmitri Medvedev nel suo primo discorso alla nazione. "Non abbiamo problemi col popolo americano, non c’é qui un antiamericanismo congenito. Speriamo che i nostri partner e la nuova amministrazione statunitense facciano una scelta a favore di rapporti più validi con la Russia".

L’elezione di Obama è stata vissuta in Russia con cauto ottimismo dal mondo politico, mentre le borse hanno reagito in modo euforico, aprendo con rialzi dell’ordine del 10% e sospendendo poi le contrattazioni per eccesso di rialzo. Lo stesso ministro delle finanze Alksei Kudrin ha legato questa ripresa al voto americano.

VATICANO: GRANDI ATTESE, DIO L’ASSISTA

"Dio illumini" Barack Obama nella sua "grandissima responsabilità ": è quanto auspica oggi la Santa Sede nell’esprimere al 44/esimo presidente degli Stati Uniti gli "auguri di poter rispondere alle attese e alle speranze che si rivolgono verso di lui", anche per quanto riguarda "il rispetto dei valori umani e spirituali essenziali".

"Tutti - ha detto in una dichiarazione all’ANSA il portavoce Vaticano, padre Federico Lombardi - auguriamo al nuovo presidente Obama di potere rispondere alle attese e alle speranze che si rivolgono verso di lui, servendo efficacemente il diritto e la giustizia, trovando le vie adatte per promuovere la pace nel mondo, favorendo la crescita e la dignità delle persone nel rispetto dei valori umani e spirituali essenziali". "I credenti - ha aggiunto - pregano che Dio lo illumini e lo assista nella sua grandissima responsabilità ".

A poche ore dall’elezione del primo presidente afro-americano della storia degli Stati Uniti, il portavoce della Santa Sede ha sottolineato come il compito dell’inquilino della Casa Bianca sia "di immensa e altissima responsabilità " non solo per il suo Paese, ma per tutto il mondo. Padre Lombardi ha sottolineato infatti il peso che gli Stati Uniti hanno in tutti i campi della scena mondiale.

DA TUTTO IL MONDO MESSAGGI DI AUGURI

Messaggi di congratulazioni sono giunti da tutto il pianeta al presidente eletto americano, Barack Obama, cominciando da quando il risultato non era ancora ufficiale.

In mattinata sono arrivati i messaggi, fra gli altri, della Santa Sede, del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del ministro degli esteri, Franco Frattini. Il primo era stato il presidente francese, Nicolas Sarkozy. "Dio illumini" Obama nella sua "grandissima responsabilità" è l’auspicio della Santa Sede nell’esprimere al 44/esimo presidente degli Stati Uniti gli "auguri di poter rispondere alle attese e alle speranze che si rivolgono verso di lui", anche per quanto riguarda "il rispetto dei valori umani e spirituali essenziali". Napolitano ha detto che "per noi italiani che ci sentiamo intimamente legati sul piano storico e politico, culturale e umano, al popolo americano e agli Stati Uniti d’America, questo é un grande giorno: traiamo dalla sua vittoria e dallo spirito di unità che l’accompagna nuovi motivi di speranza e di fiducia per la causa della libertà, della pace, di un più sicuro e giusto ordine mondiale". Il ministro Frattini, nell’esprimere a Obama le sue "vive congratulazioni", ha detto che "siamo convinti, e continueremo ovviamente ad esserlo, che gli Stati Uniti sono e saranno il primo partner internazionale dell’ Italia. Con il presidente Obama noi continueremo su una strada di collaborazione e di condivisione, e certamente di sostegno reciproco nelle più grandi regioni di crisi dove l’Italia è fortemente impegnata accanto agli Stati Uniti". La "vittoria brillante" di Obama è stata sottolineata dal presidente francese, Nicolas Sarkozy, seguito a ruota dal premier Francois Fillon. Il presidente cinese, Hu Jintao, rivolgendosi a Obama, ha auspicato che si possa raggiungere un nuovo livello di collaborazione e intesa tra Cina e Usa: "Hanno vasti interessi comuni" e "condividono la responsabilità di una serie di importanti questioni che riguardano il benessere e la felicità dell’umanità".

L’Europa ha fatto sentire la sua voce con il presidente della Commissione, José Manuel Barroso. L’elezione di Barack Obama è "un punto di svolta per gli Usa e può esserlo per il mondo intero". Ha affermato Barroso in una breve dichiarazione alla stampa.

Il primo ministro britannico, Gordon Brown, nel felicitarsi per la vittoria di Obama, ne ha salutato i "valori progressisti" e la "visione per il futuro". La cancelliera tedesca, Angela Merkel ha assicurato a Obama, in un telegramma di congratulazioni, una "collaborazione piena di fiducia" da parte della Germania. Dal Medio Oriente il premier israeliano uscente, Ehud Olmert, ha detto che gli Stati Uniti "hanno dato ancora una volta la prova di essere la più grande democrazia e di essere un esempio per tutte le altre democrazie nel mondo", ribadendo che Israele e Usa hanno la stessa volontà di continuare a rafforzare questi rapporti per portare avanti la pace e la stabilità in Medio Oriente.

Il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, che ha invitato Obama a operarsi per comporre in conflitto con Israele. il premier giapponese, Taro Aso, ha espresso le sue "più sentite felicitazioni al senatore Obama", mentre per il premier indiano, Manmohan Singh, lo "straordinario cammino verso la Casa Bianca" di Obama è "ispirazione" per il mondo intero. Persino dall’Iran l’ agenzia ufficiale Irna ha salutato la "catarsi nazionale" attraverso la quale "gli americani hanno ripudiato l’era di George W. Bush". "La vittoria a valanga di Obama ha spazzato via le ultime barriere razziali nella politica americana", scrive l’Irna, "una svolta che sarebbe sembrata impensabile solo due anni fa". Il ministro degli esteri iracheno, Hoshyar Zebari, nel salutare la sua vittoria, ha detto che l’amministrazione Obama "non porterà ad un rapido disimpegno americano per l’Iraq".

* ANSA >> 2008-11-05 11:52


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