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’NDRANGHETA: dagli arresti agli omicidi, ai traffici di rifiuti tossici, uno spaccato sull’Altopiano della Sila

NDRANGHETA: alcuni brani de La società sparente sulla presenza della ’ndrangheta in Sila. Dal Trentino al Veneto, alla Sicilia, intervengono giovani dell’antimafia

La società sparente: la ’NDRANGHETA domina sul nostro territorio
sabato 8 novembre 2008 di Francesco Saverio Alessio
Possiamo appropriarci delle dichiarazioni del sindaco Succurro all’amico e collega Gian Antonio Stella, sulla salubrità della nostra area, preservata, a suo dire, dai tentacoli della mafia? Possiamo gioire, in quanto nessuno ci vieta di parlare e lo Stato italiano ci assicura, attraverso enti e uffici meridionali, diritti e servizi?

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> NDRANGHETA: alcuni brani de La società sparente sulla presenza della ’ndrangheta in Sila

mercoledì 5 novembre 2008

Inizio dicendo subito che in Italia non esiste città, paese, quartiere o frazione dove non ci sia il controllo della mafia. Il libro "La Società Sparente", è scritto davvero bene riporta passaggi molto precisi su fatti calabresi e proprio per questo che Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio hanno ricevuto delle pesanti minacce e ritorsioni, portandoli anche a dover abbandonare la propria terra. Ma la politica calabrese è rimasta ferma immobile davanti a tutto ciò. Forse perchè il 73% del consiglio regionale è inquisito??? Forse perchè il presidente della Regione Calabria ancora non sa con chi allearsi alle prossime elezioni??? Forse perchè qualche politico si è ritrovato e/o ha trovato citati "amici" suoi??? Forse perchè fa comodo così??? Tutto deve passare in sordina, le prime delegittimazioni devono proprio arrivare dalla politica, dalle istituzioni facendo passare il messaggio che se tutto sta in silenzio, non si crea clamore attorno a questo spaccato di Calabria, i due scrittori, o romanzieri come qualcuno vuole farci credere, sono dei bugiardi... Bè io dico che i "grembiulini" del paese dovrebbero difendersi andando in tribunale e sapete a chi mi riferisco... Ho avuto il piacere di conoscere sia Emiliano Morrone che Francesco Saverio Alessio e devo dire che parlando con loro la sensazione che io ho avuto era quella di parlare con due persone per bene, con due persone che non ce la fanno proprio ad abbassare lo sguardo e far passare davanti a loro gli "uomini" della paura, quegli "uomini" che sono il collante di interessi affaristico-politico-massonico-mafioso... Ed oggi quella sensazione che avevo è certezza... BRAVI continuate così e ricordatevi che chi delegittima è proprio colui che si "fotte" dalla paura di essere scoperto e di poter finire in galera... Ma spero che alcuni personaggi, visto l’andazzo italiano, in galera ci rimangano altrimenti alla prossima tornata elettorale li potremmo vedere seduti o al consiglio regionale o in parlamento...

Con stima Chicco Alfano


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