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Galullo, libera nos

Sosteniamo Gratteri (Dda), Cisterna (Dna) e Lumia: i mafiosi nelle isole e inchieste mirate sui fuoriclasse della mafia

domenica 9 novembre 2008 di Emiliano Morrone
Dal blog di Roberto Galullo
Eccole qui - cari amici di blog - due proposte stagionate (gallina vecchia fa buon brodo) per capire veramente chi è dalla parte della legalità e chi no.
Visto che non c’è nulla di più inedito del già scritto (è un vecchio adagio giornalistico) vi sottopongo un test facile facile: basta barrare virtualmente la casella “sì” e non prendere neppure per un istante in considerazione la casella “no”.
Il test lo giriamo paro paro ai nostri (...)

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> Sosteniamo Gratteri (Dda), Cisterna (Dna) e Lumia: i mafiosi nelle isole e inchieste mirate sui fuoriclasse della mafia

martedì 11 novembre 2008
Egregio dott. Galullo dopo aver letto il suo articolo vorrei suggerire una soluzione ad un problema sollevato sugli operatori della Polizia Penitenziaria. Lei informa gli amici del blog che nel 99.99% dei casi il personale di Pol. Pen. non viene perquisito all’ingresso e all’uscita dell’Istituto di pena (ove, ovviamente, svolge servizio); Io aggiungo nel 100% dei casi, inteso come perquisizione personale, perchè oltre al passaggio obbligato sotto il metal-detector a nessuno viene mai ispezionato il contenuto delle tasche o letto negli appunti cartacei all’interno degli effetti personali. Questo perchè si ha fiducia nella persona che indossa la divisa alla quale ha giurato lealtà e fedeltà e grazie a quella divisa riesce a guadagnare un dignitoso stipendio. Se la fiducia dovesse venire meno nemmeno una perquisizione corporale basterebbe per fugare eventuali dubbi sull’onestà dell’agente. Allora la soluzione che suggerisco potrebbe essere quella di creare un Corpo di Polizia Penitenziaria fatto di robot che al posto del cervello dovrebbero avere un hard-disk con dei file da resettare all’entrata e all’uscita del carcere........... Così si ha la certezza che evetuali messaggi o quant’altro in entrata o in uscita dall’Istituto non andrebbero a buon fine! Ma no stia tranquillo non sono matto, quanto suggerito è solo frutto della mia immaginazione a volte fantastica come la sua considerazione del Corpo della Polizia Penitenziaria. Mi consenta anche un pò d’ironia: se nel prossimo argomento che tratterà parlerà di altre forze di Polizia cosa dirà ai suoi lettori, che i Carabinieri o la Polizia di Stato quando sono in un posto di blocco non controllano i rispettivi colleghi in divisa? Per il momento la saluto e resto in attesa. Lucio Misasi

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