Il Papa ai governi
«Ora eliminate la pena di morte»
di Roberto Monteforte (l’Unità, 01.12. 2011)
«Non c’è giustizia senza vita». Così papa Benedetto XVI ha salutato ieri nell’aula Paolo VI i ministri della giustizia di oltre cento paesi ricevuti in udienza. Dal ministro della Giustizia italiano Paola Severino ai rappresentanti dell’Unione Europea, ai ministri della Giustizia di numerosi paesi (Francia, Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Costa d’Avorio, Eritrea, Gabon, Guinea, Lesotho, Mali, Niger, Rwanda, Tanzania, Cambogia, Ecuador, Honduras, Norvegia, Kenya, Sudafrica, Sud Sudan, El Salvador) insieme ad una delegazione dell’Illinois - ultimo stato USA ad avere abolito la pena capitale, erano a Roma per partecipare al VI Congresso «Per un mondo senza pena di morte» promosso dalla Comunità di sant’Egidio.
Nel suo saluto rivolto in inglese il pontefice ha auspicato che l’incontro possa «incoraggiare le iniziative politiche e legislative promosse da un numero crescente di Paesi per eliminare la pena di morte» e - ha aggiunto - «per continuare i progressi sostanziali realizzati per conformare il diritto penale sia alla dignità umana dei carcerati che ad un efficace mantenimento dell’ordine pubblico». Il Papa, che nella sua recente Esortazione Apostolica Africae Munus ha sottolineato come «occorra fare di tutto per abolire la pena capitale», ha espresso così tutto il suo appoggio al convegno tenutosi nella «Giornata Mondiale delle città della vita».
Un appuntamento che ha coinvolto più di 1400 città nel mondo in 87 nazioni e 66 capitali. Le ragioni di questa iniziativa le ha ricordate il portavoce della Comunità di sant’Egidio, Mario Marazziti. «Va sempre rispettata la vita umana: anche quella di un eventuale colpevole. Anche quella di pubblici criminali: per non abbassare mai la società civile e gli stati al livello di chi uccide».
Cresce nel mondo la sensibilità contro la pena capitale. «Se nel 1973 su 200e rano appena una ventina i paesi che avevano abolito la pena di morte - ha ricordato Marazziti - ora si è passati a 141 paesi. Dal 2007si sono aggiunti tre Stati Americani: il New Jersey, il New Mexico, l’Illinois».
Nell’ultimo anno nei 58 paesi che mantengono la pena capitale, solo un terzo delle sentenze sono state eseguite. «Ora occorre passare dalla moratoria di fatto ad una moratoria di legge o ad un percorso di abolizione definitivo» ha aggiunto. «Siamo al numero più basso di esecuzioni da 15 anni negli Stati Uniti. Diminuisce in Cina l’uso della pena capitale. È una cultura della vita - ha concluso che si sta affermando».
Un sostegno pieno all’iniziativa è venuto anche dal presidente del Senato, Renato Schifani. «Il bene della vita è indisponibile, quindi sottratto alla volontà del singolo e dello Stato» ha affermato. Contro la pena di morte, ieri sera, Colosseo illuminato come altri monumenti in tutto il mondo.