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COSTITUZIONE (ART. 87): IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E’ IL CAPO DELLO STATO E RAPPRESENTA L’UNITA’ NAZIONALE..... DELL’ITALIA!!!

La Corte Costituzionale ’’ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica". Grazie, Presidente Flick, ad avermelo ricordato!!! Io pensavo che dal 1994 - dalla nascita del partito "Forza Italia" - e dal "lodo Alfano", il padrone fosse ormai il presidente del "partito della libertà" - a cura di Federico La Sala -

Costituzione, art. 54 - Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge
sabato 15 novembre 2008 di Maria Paola Falchinelli
COSTITUZIONE, LINGUA E PAROLA.....
L’ITALIA (1994-2010), TRE PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA SENZA "PAROLA", E I FURBASTRI CHE SANNO (COSA SIGNIFICA) GRIDARE "FORZA ITALIA".


CONSULTA: FLICK ELETTO PRESIDENTE *
ROMA - E’ Giovanni Maria Flick il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Succede a Franco Bile, il cui mandato è scaduto lo scorso 8 novembre. Ad eleggerlo sono stati, a scrutinio segreto, i quindici della (...)

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> La Corte Costituzionale ’’ha un solo padrone: la Costituzione della Repubblica". ---- Trattandoli da manutengoli della sinistra, Berlusconi ha offeso i giudici della Consulta (di Marcello Sorgi - le tensioni con la Consulta).

venerdì 11 febbraio 2011

Le tensioni con la Consulta potrebbero costare caro

di Marcello Sorgi (La Stampa, 11.02.2011)

Non doveva proprio capitare anche questa a Berlusconi, di ricevere con qualche mese di ritardo, ma tutta insieme, la reazione dei giudici della Consulta agli attacchi a cui s’era lasciato andare un numero infinito di volte, da quando, ormai un anno e mezzo fa, la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittimo il lodo Alfano, rimettendo in moto la macchina dei processi contro il Cavaliere.

Da allora in poi è stato un lento, ma neppure troppo, rotolamento verso la morsa in cui il presidente del consiglio s’è ritrovato stretto in questi giorni, tra il caso Ruby con le accuse di concussione e sfruttamento della prostituzione, e i tre processi che dal 28 febbraio lo attendono a Milano. La breve parentesi del legittimo impedimento, parzialmente annullato anche quello, è stata una specie di libertà provvisoria, per altro usata dal premier per rimettersi nuovamente nei guai.

D’altra parte il tono usato dal presidente De Siervo ieri lascia poche speranze: trattandoli da manutengoli della sinistra, Berlusconi ha offeso i giudici della Consulta, due terzi dei quali, come si sa, non provengono dal Parlamento, essendo scelti direttamente dal Capo dello Stato o tra i capi delle diverse magistrature. Ma anche per quelli di nomina politica i requisiti e le alte competenze giuridiche richiesti sono gli stessi e il sistema di elezione è tale da rendere indispensabile un accordo tra maggioranza e opposizione. Di qui l’irritazione dei supremi giudici a cui De Siervo ha dato voce ieri.

Il nuovo attrito istituzionale che ne è generato ha un prezzo particolarmente alto per Berlusconi. La Consulta infatti, nelle strategie dei difensori del premier, rappresenta l’ultima possibilità per cercare di evitare il processo con rito immediato chiesto dalla Procura di Milano e tentare di ricondurlo al Tribunale dei ministri, da dove, grazie a un nuovo voto parlamentare, potrebbe essere portato in una specie di limbo.

Anche se non c’è alcuna ragione per temere che i giudici costituzionali si lascino influenzare dagli attacchi ricevuti, l’uscita del presidente De Siervo lascia trapelare una non proprio felice disposizione a occuparsi dei frequenti problemi giudiziari del premier. E se la richiesta di investire il Tribunale dei ministri dovesse essere respinta dalla Corte, Berlusconi dovrebbe rassegnarsi a comparire a Milano, per rispondere delle accuse infamanti che il caso Ruby gli ha riversato addosso e per ricevere in poco tempo, data la proceduta abbreviata, una sentenza che non promette niente di buono.


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