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Una sconvolgente inchiesta di Biagio Simonetta sulle pagine del Quotidiano della Calabria

Crotone: viaggio nelle periferie scaricate

Lampanaro: il quartiere del Cic, della fosforite e degli ammalati di cancro
mercoledì 22 aprile 2009 di Biagio Simonetta
di BIAGIO SIMONETTA
CROTONE - Un berretto della Juventus gli nasconde i danni della chemio. Il carrello s’è incastrato. Non ne vuole sapere di entrare nelle guide. Luigino ci mette tutta la forza che ha dentro. Guarda, poi sorride. Ha otto anni.
Un sabato senza scuola, per seguire mamma. Il centro commerciale, la spesa. Le caramelle aperte in fretta che sbucano dalla tasca della tuta.
Papà è al lavoro. In mare. Stava a “Pertusola Sud” prima del fallimento. Prima dello scandalo. (...)

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> Crotone: viaggio nelle periferie scaricate

lunedì 17 novembre 2008
Lunedì 10 novembre.C’ero anch’io, a Torino, fra coloro che accompagnavano Pino Masciari, imprenditore calabrese, e la sua famiglia a ricevere la Cittadinanza Onoraria di Torino. Eravamo molti, e tutti orgogliosi di stare vicino a chi ha avuto il coraggio di denunciare i malavitosi, e rivelare le collusioni fra la criminalità e le Istituzioni. Pino Masciari e la sua famiglia, hanno pagato e continuano a pagare un prezzo molto alto per aver scelto la Legalità ma continuano a lottare , sapendo di avere al loro fianco coloro che si riconoscono nei valori e negli ideali propri di una società che voglia dirsi "civile". "Riprendiamoci la nostra vita!...Perchè lo Stato siamo Noi, non loro...". Così ha detto Pino Masciari riferendosi in ciò alla criminalità organizzata. Pino Masciari lo ha ripetuto tante volte in quei due giorni trascorsi a Torino: lo ha detto alle autorità quando ha ricevuto il ringraziamento e il riconoscimento dell’alto valore etico che la sua vicenda manifesta. Lo ha detto ai ragazzi nelle scuole, durante un incontro che ha commosso ed entusiasmato tutti coloro che erano presenti. Bastava guardare i visi di quei ragazzi , rapiti e attenti alle parole di quell’uomo dall’accento per loro un poco strano, per avere la sensazione , anzi la certezza, che le Mafie si sconfiggeranno. Le mafie avvelenano le nostre terre. Le mafie hanno portato al degrado le regioni del Sud, costringendo le loro genti a vivere in luoghi dove le parola "Libertà", "Bellezza"(...vi ricordate il "discorso della montagna" di Peppino Impastato?) sono state ignobilmente cancellate. Hanno così reso accettato e accettabile vivere in luoghi dove una natura meravigliosa è stato oltraggiata e distrutta per sempre, dove si muore per imperizia e arroganza in ospedali lager, dove il Diritto si tramuta sempre in favore da chiedere o da elargire e il Dovere è mera e opportunistica "convenienza". La società civile deve opporsi a questo degrado che vorrebbe espandersi e intaccare anche regioni che apparivano lontane da quei problemi. Quotidianamente assistiamo a episodi che dimostrano come le mafie siano sempre alla ricerca di nuovi spazi in cui poter espandere le loro attività criminose, a riprova del fatto che la questione "mafie", "visibili e invisibili", sia oramai un problema che investe tutta la nazione. "Riprendiamoci la nostra vita. Perchè lo Stato siamo Noi , non loro"... Mi auguro che la "società civile" calabrese avrà il coraggio di fare suo quel grido e di levare in alto il capo. Per quanto tempo ancora la Calabria , e i calabresi onesti , continueranno a respirare l’aria di chi non ha avuto il coraggio di vivere? Riprendiamoci la nostra vita!...L’esempio di Pino Masciari e della sua famiglia, deve essere motivo di orgoglio proprio per i calabresi e per la gente del Sud che si riconosce nei valori , etici e morali, che accompagnano la vita di quella famiglia coraggiosa e onesta! Arturo Francesco, Amico di Pino Masciari e della sua famiglia

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