Io ho una visione diversa.Quì si sta parlando di un tentativo di denigrazione,l’ennesimo,ai danni di chi il proprio lavoro lo svolge fin troppo bene, al punto d’aver bisogno di una scorta,in una terra come la mia,la Calabria,nella quale chi tratta della verità,chi denuncia,chi svolge bene il proprio lavoro portando la presenza dello Stato su un territorio governato e sottomesso all’Altro Stato,viene fatto fuori, se non a colpi di Ak-47,a forza di calunnie,diffamazioni e denigrazioni,da parte dei suoi stessi colleghi,com’è successo anche a De Magistris.Io mi fido della brava Manzini,che ha condotto delle importamtissime operazioni antimafia,mi fido molto meno,invece,del senatore Menardi;non me ne si voglia,per questo,ma le sue risposte(non)fornite,per telefono,a Galullo,non mi sono parse tanto chiare;le si confrontino con quelle più puntuali e precise del magistrato.Anche se, io non avrei bisogno di prove,per non dubitare dell’onestà della Manzini,forse perchè da calabrese sono abituata a leggere tutto tra le righe.Quì non basta essere solo brava gente per avere la coscienza pulita e star tranquilli di non aver nulla a che fare con la ’ndrangheta.Bisogna,inoltre,aprire gli occhi,drizzare le antenne,saper ascoltare ed imparare a leggere la verità.Non far finta di non vedere,insomma!Ce la dobbiamo cercare da soli,quì,la verità,a costo di passare per pazzi od essere denigrati... Ma ne vale la pena,sempre
Anna Rita Sarro