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La Costituzione, le regole del gioco .... e il tradimento strutturale della fiducia.

PER L’ITALIA, IL NOME E LA GIUSTIZIA!!! RIPRISTINARE LA SOVRANITA’ DELLA LEGGE E RIDARE FIDUCIA E ORGOGLIO A TUTTO IL POPOLO ITALIANO - di Federico La Sala

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO RASSICURA IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’", SILVIO BERLUSCONI. "LA COSTITUZIONE GARANTISCE IL GOVERNO": "FORZA ITALIA"!!!
domenica 20 dicembre 2009 di Maria Paola Falchinelli
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO RASSICURA IL PRESIDENTE DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’", SILVIO BERLUSCONI: "Bisogna guardare con ragionevolezza allo svolgimento di questa legislatura ancora nella fase iniziale, non si paventino complotti che la Costituzione e le sue regole rendono impraticabili contro un governo che goda della fiducia della maggioranza in Parlamento". Giorgio Napolitano pronuncia parole chiare sulle tensioni politiche che agitano l’Italia. Ricordando la funzione di (...)

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> PER L’ITALIA, IL NOME E LA GIUSTIZIA!!! RIPRISTINARE LA SOVRANITA’ DELLA LEGGE E RIDARE FIDUCIA E ORGOGLIO A TUTTO IL POPOLO ITALIANO ---- IL CSM: TRASFERIMENTO PER I PG DI SALERNO E CATANZARO.

sabato 6 dicembre 2008

Ansa» 2008-12-06 19:37

IL CSM: TRASFERIMENTO PER I PG DI SALERNO E CATANZARO

ROMA - La prima commissione del Csm all’unanimità ha aperto la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale nei confronti del procuratore di Salerno Luigi Apicella e del procuratore generale di Catanzaro Enzo Iannelli. La decisione è stata presa a conclusione delle audizioni dei vertici dei due uffici giudiziari.

Sono emerse "cose sconcertanti": questo il giudizio che - a quanto è stato riferito - avrebbe espresso il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, dopo le audizioni dei vertici degli uffici giudiziari di Salerno e Catanzaro.

PM CATANZARO DENUDATI PER PEQUISIZIONI - Avrebbero avuto modalità sconcertanti le perquisizioni ordinate dalla Procura di Salerno nelle abitazioni dei pm di Catanzaro. Alcuni di loro sarebbero stati addirittura denudati, secondo quanto avrebbe riferito al Csm il procuratore generale di Catanzaro Enzo Jannelli.

ALFANO, BENE CSM, MI ATTIVERO’ DOPO ATTI "Apprezzo la tempestività del Csm, spero che con altrettanta tempestività mi inviino le documentazione per i profili di mia competenza". Così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, commenta all’ANSA la decisione della prima commissione di Palazzo dei Marescialli di aprire una procedura per i trasferimento d’ufficio nei confronti del procuratore di Salerno Luigi Apicella e del procuratore generale di Catanzaro Enzo Jannelli. Il Guardasigilli, titolare dell’azione disciplinare assieme al pg della Cassazione, chiede dunque al Csm di avere le trascrizioni delle audizioni di oggi per decidere su eventuali atti di incolpazione.

PROCURATORE LOMBARDO, COSCIENZA A POSTO "Noi abbiamo la coscienza a posto e speriamo di spegnere l’incendio". Così il Procuratore capo di Catanzaro, Antonio Lombardo.

PROCURATORE APICELLA SI DICE TRANQUILLO ’’Quando si ha la coscienza tranquilla si e’ sereni’’. Cosi’ il procuratore di Salerno, Luigi Apicella spiega per la prima volta, tramite l’agenzia ANSA, la decisione di effettuare il sequestro degli atti della vicenda De Magistris alla procura di Catanzaro.

’’Non abbiamo violato alcuna norma ne’ aperto alcun conflitto con la procura generale di Catanzaro, non contestando la competenza di quell’ufficio a trattare il procedimento ’Why Not’’’. Cosi’ il procuratore di Salerno, Luigi Apicella spiega le iniziative adottate dal suo ufficio da cui e’ scaturita la cosiddetta guerre tra procure. ’’Questa procura della Repubblica - ha disposto il sequestro penale del procedimento Why Not al solo fine di acquisire copia di atti in esso contenuti che, secondo elementi gia’ in nostro possesso potevano essere rilevanti in ordine a reati contestati ai magistrati che gestivano quel fascicolo processuale’’.

’’Se la procura generale di Catanzaro riteneva che la nostra richiesta di acquisizione di documenti dell’inchiesta Why Not era illegittima avrebbe dovuto fare ricorso al Tribunale del Riesame’’. Risponde con voce pacata, dietro la scrivana del suo studio al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Salerno il procuratore Apicella alle domande dell’ANSA e in particolare replica cosi’ all’affermazione del procuratore generale di Catanzaro che aveva bollato come eversiva la richiesta di sequestro degli atti della procura salernitana. Sulla sua scrivania il procuratore ha appena di finito di limare il comunicato stampa, in cui ha precisato le motivazioni del suo ufficio.

’’Appare opportuno ricordare - scrive il procuratore nella nota - che il nostro sistema processuale penale in conformita’ dell’articolo 111 della Costituzione, nel caso di provvedimenti ritenuti illegittimi, garantisce i diritti dei cittadini indagati anche se magistrati con l’impugnazione nelle sedi giudiziarie competenti’’. Sedi giudiziarie che il procuratore poi precisa essere ’’il tribunale del riesame’’.


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