L’ALLARME
Barenboim: «Tagli alla musica danno enorme» *
Dalla Scala per l’Oro del Reno al Maggio, è un diluvio di prove aperte e gratuite di opere e concerti stoppati dagli scioperi contro il decreto Bondi. I musicisti e i teatri spalancano le porte mentre dal ministero il titolare si sottrae e ci mette la faccia il sottosegretario Giro, mentre il governatore della Puglia Vendola chiede un occhio di riguardo per il Petruzzelli e la maggioranza gli risponde che ci sta già pensando.
E il direttore Daniel Barenboim fa rimbombare la sua voce dalla Scala con parole che dovrebbero mettere i brividi a tutti: «Ci sono cose non accettabili che faranno un danno enorme alla qualità della Scala e alla vita musicale di questo Paese. È un segnale molto negativo per l’Italia». E, affinché chi ha responsabilità politiche intenda: «La musica è considerata elitaria solo perché non è disponibile, lo vedo con i bambini di Ramallah in Palestina, non è qualcosa che accompagna la pubblicità in tv, è un’espressione fisica dell’ anima: anche i problemi finanziari diventeranno più facili se, invece di tagliare solamente, si faranno investimenti nell’educazione». Parole semplicemente sacrosante. STE. MI.
* l’Unità, 06.05.2010