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La Sala

L’AMORE NON E’ LO ZIMBELLO DEL TEMPO: "AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (Cantico dei cantici: 8.6). Un omaggio a William Shakespeare* e a Giovanni Garbini** - progetto e selezione a cura del prof. Federico La Sala

lunedì 6 febbraio 2006 di Emiliano Morrone
SHAKESPEARE, SONETTO 116
Let me not to the marriage of true minds
Admit impediments. Love is not love
Which alters when it alteration finds,
Or bends with the remover to remove:
O, no! it is an ever-fixed mark,
That looks on tempests and is never shaken;
It is the star to every wandering bark,
Whose worth’s unknown, although his height be taken.
Love’s not Time’s fool, though rosy lips and cheeks
Within his bending sickle’s compass come;
Love alters not with his brief hours and (...)

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> L’AMORE NON E’ LO ZIMBELLO DEL TEMPO: "AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (Cantico dei cantici: 8.6). ..... Una rilettura del Bardo a beneficio degli adolescenti... una commedia giovanilistica nostrana, destinata a un pubblico di ragazzi.

domenica 14 settembre 2008


-  Primo ciak a Venezia per la commedia giovanistica diretta da Volfango De Biasi
-  e ambientata ai giorni nostri. Una rilettura del Bardo a beneficio degli adolescenti...

-  Shakespeare? Un teen-movie
-  Chiatti-Vaporidis insieme per "Iago"

di CLAUDIA MORGOGLIONE *

L’IDEA di mettere insieme due tra i divi e sex symbol più amati dai ragazzini - lui Nicolas Vaporidis, lei Laura Chiatti - non è particolarmente originale. Ma a rendere interessante Iago, il film di cui sono entrambi protagonisti e che si comincia a girare domani a Venezia, è lo scrittore, e l’opera, da cui la pellicola è tratta. Ovvero William Shakespeare e uno dei suoi capolavori assoluti: l’Otello.

Proprio così: il Bardo diventa fonte diretta d’ispirazione per una commedia giovanilistica nostrana, destinata a un pubblico di ragazzi, sulla scia di una catena di successi degli ultimi anni, a partire da Notte prima degli esami. E che l’operazione sia esattamente questa, lo si capisce anche dall’autore del film: il regista e sceneggiatore è Volfango De Biasi, che si è imposto all’attenzione col successo al botteghino di Come tu mi vuoi. Teen movie interpretato dal solito Vaporidis, in coppia con Cristiana Capotondi, e che nelle sale ha incassato ben 8 milioni di euro.

Ma adesso, accanto a Nicolas, c’è lei, la bionda e fatale Laura Chiatti. Attrice più sfaccettata, interprete di film per adolescenti (vedi Ho voglia di te, accanto a Riccardo Scamarcio) ma anche di opere più complesse e d’autore, dall’Amico di famiglia di Paolo Sorrentino al Caso dell’infedele Klara di Roberto Faenza, che ha da poco finito di girare.

Stavolta, però, l’attrice si muove in un contesto decisamente più sbarazzino. Al centro del film c’è il personaggio del titolo: Iago, appunto (Nicolas Vaporidis), studente di architettura nella Venezia di oggi. Laureando di grande talento, ma di umili origini, il nostro eroe vede soffiarsi posto di lavoro e l’amata Desdemona (Laura Chiatti) da un raccomandatissimo figlio di papà, Otello: da qui la sua furia e la sua decisione di riprendersi la ragazza e la vita. Tessendo un fitto gioco di inganni e di tranelli...

Insomma, un rovesciamento dell’ottica di Shakespeare, in cui Otello diventa l’antagonista, e Iago una vittima di ingiustizie. Certo, qualche snob potrebbe pensare che il più grande commediografo della storia della letteratura potrebbe rivoltarsi nella tomba, di fronte a questo stravolgimento dei toni della sua tragicissima opera; ma la realtà è che non è certo la prima volta che le sue opere immortali vengono utilizzate in maniera, diciamo così, molto libera.

Comunque la pensiate, quel che è certo è che le riprese di Iago - prodotto da Claudio Saraceni per Ideacinema, Medusa e Cattleya - cominciano domani a Venezia, e dovrebbero durare, se tutto andrà secondo i piani nove settimane: quattro nella città della Laguna, una a Padova e quattro a Roma. Quanto all’uscita, una data di massima ancora non c’è, ma sicuramente sarà nel 2009. Per i fan di Vaporidis, della Chiatti, o di entrambi, sarà un appuntanento da non perdere.

* la Repubblica, 14 settembre 2008


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