L’AMORE NON E’ LO ZIMBELLO DEL TEMPO: "AMORE E’ PIU’ FORTE DI MORTE" (Cantico dei cantici: 8.6). Un omaggio a William Shakespeare* e a Giovanni Garbini**:
AMLETO
Orazio, muoio.
Tu vivi; e riferisci onestamente
della mia causa tutto quanto il giusto,
a chi vorrà saperlo.
ORAZIO
Non pensatelo.
Io sono, più che un Danese, un Romano,
e qui ci resta ancora del liquore.
AMLETO
No, dammi quella coppa!
Se sei uomo, dammela, perdio!
Mio buon Orazio, qual nome macchiato
vivrà di me, se questi avvenimenti
avessero a rimanere ignoti!
Se m’hai tenuto nel tuo cuore, Orazio,
tieniti ancor lontano, per un poco,
dalla gioia suprema del trapasso,
e seguita su questo duro mondo
a respirare ancora il tuo dolore
per raccontare ad altri la mia storia.
(Marcia militare e spari all’interno)
Che cos’è questo strepito di guerra?
OSRICO
È il giovin Fortebraccio di Norvegia.
Torna dalla Polonia vincitore,
e lancia queste salve a salutare
gli ambasciatori del re d’Inghilterra.
AMLETO
Io muoio, Orazio... Sento che il veleno
s’impadronisce di tutto il mio spirito.
Ormai più non mi resta tanta vita
da sentir le notizie d’Inghilterra;
ma profetizzo che su Fortebraccio
cadrà la scelta; a lui, in suo favore
va il mio voto morente. Digli questo,
insieme al più e il meno degli eventi qui succedutisi
[...]
FORTEBRACCIO
E noi ci accingeremo ad ascoltarla,
qui, tutti insieme, coi nostri maggiori.
In quanto a me, abbraccio la mia sorte,
col dolore nel cuore;
ho dei diritti, mai dimenticati,
su questo trono, che l’ora presente
mi esorta a far valere.
ORAZIO -
Anche di questo vi dovrò parlare,
ed a nome di chi, con il suo voto,
molti altri ne trarrà alla vostra parte.
Ma si proceda subito al da farsi,
mentre gli animi sono ancora scossi,
così che altri intrighi ed altri errori
non abbiano a recarci altre sventure.
FORTEBRACCIO -
Quattro miei capitani
mettano il corpo d’Amleto su un palco,
così come s’addice ad un soldato: perché se fosse stato lui sul trono,
si sarebbe mostrato un buon sovrano.
Diamo il nostro saluto al suo trapasso
con musiche e con riti militari.
Gli altri corpi toglieteli alla vista:
è una vista da campo di battaglia
e s’addice assai male a questo luogo.
E s’ordini alla truppa di sparare.
FINE
Cit. da: William Shakespeare, Amleto - evidenziazioni mie, fls