STORIA, STORIOGRAFIA, E METATEATRO.
L’EUROPA, IL CORPO MISTICO DEL RE (E DELLA REGINA) E LA MEMORIA DEI "RE TAUMATURGHI" NEL "MACBETH" (IV, 3) DI SHAKESPEARE* :
"[...] MALCOLM [...] Vi prego, il Re dà udienza?
MEDICO Sì, monsignore. C’è una folla di poveri infelici che aspetta la sua cura. La loro malattia sfida ogni sforzo dell’arte. Ma il cielo ha dato alla sua mano tale santità, che al suo tocco subito guariscono.
MALCOLM Vi ringrazio, dottore.
Il medico esce.
MACDUFF Di che malattia parla?
MALCOLM Viene chiamata il male del re. Un operare davvero miracoloso di questo buon sovrano, cui ho assistito spesso da che son qui. Come persuada il cielo, lui solo sa: ma infermi di strani mali, tutti gonfiori e ulcere, gente che fa pietà e fa disperare del tutto i medici, li cura con un’effigie d’oro che appende loro al collo recitando preghiere. E lascerà, si dice, ai re suoi successori questa grazia risanatrice. A questa virtù singolare aggiunge il dono della profezia e altre benedizioni cingono il trono e lo provano santo. [...] (https://www.shakespeareitalia.com/macbeth-atto-quarto/ )
* Cfr. Marc Bloch, "I re taumaturghi. Studio sul carattere sovrannaturale attribuito alla potenza dei re particolarmente in Francia e in Inghilterra" (1924).