"THE GLOBE THEATRE" ("PIANETA TERRA"): "AMLETO" (SHAKESPEARE) E IL PROBLEMA DEL CORPO MISTICO DELLA REGINA E PAPESSA D’INGHILTERRA (ELISABETTA I ). Note di commento a margine di alcuni passaggi dell’Amleto:
La rivelazione di Polonio relativa al fatto che "in my youth I suffered much extremity for love" ("Hamlet", II.2.190-224), a mio parere, essendo legato come è al tema della concezione ("Conception is a blessing"), al "come nascono i bambini" (i "figli di Dio"), sollecita a porre particolare attenzione ai nodi non sciolti da Amleto, come dallo stesso Shakespeare, e, infine, dalla stessa cultura europea dell’attuale presente storico!
Polonio, avendo "sofferto terribilmente per amore" e quasi rischiato di diventare pazzo come Amleto ("He is far gone, far gone!"), per seguire (ipoteticamente) il "sogno" dello stesso Amleto (quello del "figliuol prodigo", come sembra suggerire l’uso e il richiamo al "come è prodiga [prodigal] /l’anima nel riempire di voti la lingua") e risolvere il problema del "marcio in Danimarca" (il nodo dell’incesto e dell’adulterio), ordina con durezza e determinazione a Ofelia di fare come egli ha fatto, per non "illudersi" e non "scottarsi":
In prospettiva, il problema da risolvere è quello del "corpo mistico" di Cristo, "Papa" (Sacerdote) e, al contempo, Re (e, nella realtà dell’epoca, del "corpo mistico" della Regina e "Papessa" - Elisabetta I d’Inghilterra) e, ancora e insieme, dei cittadini-figli e delle cittadine-figlie dell’Amore di Dio ("Love"), componenti del "corpo mistico" (teologico-politico), di cui il Figlio "Cristo", "Re" e "Sacerdote/Papa", è la "testa"!
Per quanto incredibile possa apparire, con "Amleto", Shakespeare sollecita non solo l’Inghilterra ma tutta l’Europa del suo tempo "fuori dai cardini" ("out of joint") a interpretare in modo antropologicamente e teologicamente chiaro (al di là della lunga storia "edipica", di incesti e adulteri) il sogno del messaggio evangelico e portarsi (come Omero con Ulisse e Dante con Virgilio), al di là di Scilla e Cariddi, al di là degli opposti estremismi della tradizione teologico-politica cattolica e protestante.
"That is the question": la domanda, come ben si vede, non è recintabile nel discorso poetico-teatrale e sollecita a essere "postata" oltre, nella scena storico-sociale, sul piano teologico-politico; e al contempo, riallacciando amleto-ticamente il filo con Wittenberg (Lutero) e con Giordano Bruno ("Lo spaccio della bestia trionfante"), riaprire (quantomeno) ancora e di nuovo la riflessione sulle "costruzioni nell’analisi" (S. Freud, 1937) dell’amore evangelico (lat. charitas, gr. xapitas), del corpo mistico di Cristo ("Ixthus"), e dell’eucharistia (εὐχαριστία), e riprendere il cammino della riforma religiosa e della rivoluzione copernicana.