"L’AMORE NON E’ LO ZIMBELLO DEL TEMPO": LA SCUOLA DI LUTERO (WITTENBERG) E IL DISCORSO DEL "PADRE-RE" DI AMLETO (SUL "CORPO MISTICO" DEL FIGLIO-EREDE DEL "PADRE NOSTRO").
Note sul tema a margine di alcuni passaggi dell’ «Amleto» ("Hamlet", I. 2. 90-123):
"RE
Amleto, è dolce e lodevole nella tua natura
che tu dia a tuo padre questo tributo di lutto.
Ma, non scordarlo, tuo padre perdette un padre,
e quel padre perduto, il suo - e l’orfano è tenuto
in obbligo filiale, per un tempo,
a dare un omaggio di tristezza. Ma perseverare
in un cordoglio ostinato è condursi
con testardaggine empia [...]
questa è una colpa contro il cielo, [...] Ti preghiamo, getta via
questa pena inutile, e pensa a noi
come a un padre. Perché, lo sappia il mondo,
tu sei erede diretto a questo trono
e io mi porto verso te con amore
non meno forte di quello che il più tenero padre
porta al figlio. Quanto alla tua intenzione
di tornartene a scuola a Wittemberg
essa è contro ogni nostro desiderio,
perciò ti scongiuriamo, convinciti a restare
qui, gioia e conforto dei nostri occhi,
primo a corte, nipote e figlio nostro.
REGINA
Non far sprecare preghiere a tua madre, Amleto.
Resta con noi ti prego, non andare a Wittemberg"