Lo scrittore Martin Baum in un libro ha "tradotto" nello slang dei giovani 15 opere
"I Montecchi e i Capuleti erano sempre lì a scannarsi a Verona"
Shakespeare in versione coatta
"Giulietta, quella grande gnocca..."
Successo a Londra tra i giovanissimi, ma piace anche ai genitori
L’autore confessa: "Mi ha aiutato mio figlio di tredici anni"
LONDRA - "Verona era zona combattuta tra i Montecchi e i Capuleti. E siccome erano sempre lì a scannarsi eccetera, il principe di Verona gli aveva detto di darsi una calmata o qualcuno gli avrebbe fatto un c. così". Così incomincia "Romeo and his fit bitch Jools2" , tradotto "Romeo e quella gran gnocca di Giulietta", la versione in gergo chav (giovanile e coatto) della tragedia di Shakespeare, riscritta da Martin Baum, un 48enne del Dorset che in un nuovo libro ha tradotto in slang una serie di opere del Bardo.
Oltre alla storia di "Romeo e la sua gang" che si "imbuca" alla festa dei Capuleti dove conosce Giulietta, a essere riprodotti nel linguaggio di strada dell’Inghilterra del 21esimo secolo, sono stati diversi altri testi di Shakespeare, da "Tanto rumore per nulla", diventato "Tanto rumore per un cacchio", a "I due gentiluomini di Verona", in slang "I due tipi di Verona", fino a "Macbeth", trasformato in "Macbeff", (come viene pronunciato in gergo).
Secondo quanto riporta oggi il Sun, il Shakespeare chav sta avendo un gradissimo successo tra i ragazzini, oltra a fare ridere più di un genitore. "Sono uno scrittore e un autore di satire. Amo i classici e ho deciso così di riscrivere alcune delle opere di Shakespeare", ha dichiarato Baum, confessando di essersi fatto aiutare dal figlio 13enne Josh, più aggiornato sullo slang giovanile. "Credo che se una cosa serve a introdurre i ragazzi a Shakespeare allora si tratta di una cosa buona. Ne ho scritte 15 finora e adesso spero di realizzare un secondo libro con altre ancora. Ma la prossima sfida sarà con Dickens".
* la Repubblica, 25 aprile 2008