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Alcune riflessioni di Roberto Galullo a partire dal libro: Colletti sporchi di Ferruccio Pinotti e Luca Tescaroli

Il Pm antimafia Tescaroli e le nuove rivelazioni su Bruno Contrada e sulle inquietanti peripezie di Silvio Berlusconi

MAFIA, POLITICA, MASSONERIA E SERVIZI SEGRETI DEVIATI
domenica 21 dicembre 2008 di Francesco Saverio Alessio
dal blog di Roberto Galullo
Non so voi ma a me l’idea che Bruno Contrada possa essere un mafioso toglie il sonno.
Lo dico seriamente e ne scrivo oggi, domenica 21 dicembre, proprio perché questa notte dormire non è stato facile. Ho bisogno di confrontarmi con i miei adorati amici del blog.
Per la testa questa notte mi giravano le pagine dedicate a Contrada - grande poliziotto spietato cacciatore di mafiosi o organico a Cosa Nostra? - da Ferruccio Pinotti e Luca Tescaroli nel libro (...)

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> Il Pm antimafia Tescaroli e le nuove rivelazioni su Bruno Contrada e sulle inquietanti peripezie di Silvio Berlusconi

martedì 23 dicembre 2008
C’è da ridere ! Falcone firmò personalmente una delle tante lettere di encomio ricevute da Contrada . Falcone , quando qualcuno insinuò dei sospetti su Contrada , indagò sul suo conto ed all’esito lo prosciolse . Tutto ciò risulta da atti ufficiali , ma non se n’ è tenuto conto . Poi c’è qualcuno che riferisce di un gesto compiuto da Falcone , interpretato come una implicita accusa contro Contrada , non si sa bene per che cosa . Con accuse di questo calibro si condanna un galantuomo a 10 anni di reclusione . Mi chiedo : c’è qualcuno che può credere che , Falcone , con tutta la sua autorevolezza e capacità , se avesse nutrito sospetti sul conto di Contrada si sarebbe limitato ad un gesto interpretabile come di disgusto ? E’ evidente che avrebbe , invece , fatto in maniera che i suoi sospetti -ammesso che ne avesse - venissero chiariti e diventassero prove . Lo aveva già fatto in altra occasione , giungendo al proscioglimento . Chi può mai credere che un uomo come Falcone potesse lasciare che un colluso con la mafia continuasse a restare in servizio in un posto di altissima responsabilità investigativa . Altro che gesto di disgusto avrebbe fatto ! Ne volete un’altra ? Si dice che un tale , nel corso di un interrogatorio , avrebbe fatto capire - anche questa volta non con parole - che Contrada aveva messo sull’avviso un mafioso favorendone la latitanza . Questo tale , successivamente interrogato in merito a verbale, nega radicalmente di aver mai inteso riferirsi a Contrada e racconta , con dovizia di particolari , dove , come , quando e da chi era stata effettuata quella soffiata che aveva favorito il mafioso . Mi chiedo : se sto interrogando una persona e mi sembra di capire che stia implicitamente accusando un personaggio del calibro di Contrada , che faccio , chiudo il verbale senza andare a fondo , o - invece - metto sotto torchio la persona in questione per essere sicuro che intendesse riferirsi proprio a Contrada , facendoglielo dire chiaramente e con dovizia di particolari ? Di queste stranezze è costellata la “verità” su Bruno Contrada , ormai passata in giudicato . Ma chi ci può credere ?

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