ILIESI. *
TOMMASO CAMPANELLA. LESSICO
Dico dunque che il fine delle monarchie è già venuto, e che ogni | cosa ha da venire all’imperio de santi e della Chiesa, il che sarà finite le | quattro monarchie e morto l’Anticristo, che durarà tre anni e mezzo, | secondo Lattanzio, S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Vittorino, S. Bernardino, | l’abate Gioachino, Dante, Petrarca e altri teologi, filosofi, | profeti e poeti, come altrove || dichiarai. Mon. Spagna 24.
Overamente si deve risolvere che il Papa non abbia dominio in | temporalibus e farlo restare senza niente come un vescovo suo cappellano. | E questo è contraddetto ancora da Dio, il quale ha constituito un | sacerdozio regale con il gladio spirituale e materiale armato, altrimenti | sarebbe Cristo legislatore diminuto, ed è, come prova san Paolo, | secondo quel di Melchisedech, che fu Re e sacerdote, il che fa più | riverente e sicuro l’Imperio, come mostrai contra Dante nella mia | Monarchia, che scioccamente solo mirò al sacerdozio d’Aaron, volendo | dare al Papa solo lo spirituale e le decime. 48.
La mirabile invenzione del Mondo nuovo, toccata da santa Brigida | e chiaramente predetta da Seneca in Medea a punto con quei | modi e nomi che si ritrovò, secondo dalle Sibille avea inteso, ha fatto | maravigliare il nostro emisfero tutto. Poiché si credevano i filosofi | altri che quella parte fosse tutta acqua, come Senofane; altri che non | vi fosse mondo sopra cui il sol giri, come sant’Agostino e Lattanzio | Firmiano; altri che non vi fosse gente, ma il paradiso terrestre, come | Dante; altri dubitaro, come Aristotele; altri l’asseriro, come Platone e | con lui Origene. 338.
Dante || concorda con costoro, et dice, che disse Christo: Quae sunt Caesaris | Caesari, quae sunt Dei Deo, et divise le giurisdittioni, e che Roma | haveva doi soli, che mostravano la strada del secolo, e del cielo, | essendo hora confusi in uno per usurpatione di potestà cadde nel | fango, et se fe brutta, e la soma. Mon. Messia 73. Erra Dante grassamente, quando | dice che il papa non deve havere dominio temporale, perché del | rettaggio i figli di Levi furono essenti, perché non è levitico sacerdote | il papa, ma melchisedecchio. 85.
E qui si chiaman David li prencipi, ma li sacerdoti dèi, et angeli. | Dunque è stoltitia pensare che essi possano giudicare li clerici, o che | habbino authorità alcuna che non sia dependente dal papa, perché | s’è vero quello d’Ezechiele: Erit rex imperans omnibus unus, nec dividentur | amplius in duo regna, chiaro è che non può essere re alcuno | nel mondo, che non dependa da quello uno; e questi divisori d’imperio | e di sacerdotio scompongono tutta la Bibbia e fanno altro capo | independente dal primo, come Dante doi soli per non fare luna | l’imperatore, e dipendente dal papa. 131. però non s’ammiri Dante poeta, che l’uomo | non fa l’officio suo fondamentale, a cui è secondo la natura idoneo, perché, || stando ammascherati, tutti semo forzati a far quel che la maschera era | prescritta; Politici 145.
Onde Dante | poeta disse: «Sempre la commistion delle persone fu ( cagione del mal | delle cittadi», etc. E però li Giudei quando provaro l’altre sette, si | fecero Saducei ateisti. E li gentili romani per le tante sette diventaro | ateisti, e oggi gli Germani dopo tante altre sette son giunti | all’ateismo, e fecero leggi che mutando il principe religione la muti il | popolo, e ritengon i titoli che ricevettero dal Papa predicato da Lutero | per Anticristo. Dunque essi sarebben Anticristiani. Mon. Francia 496.
Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:
Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*