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Sin dall’Eden......Questo mondo è calpestato e ferito, nel groviglio del tempo dei giorni che passano in fretta... Poi; venne Gesu’, e dopo un millennio; Gioacchino....che; al confine della SILA-SELVA...trovo’; il Prato di fiori e solco’ le fondamenta del suo Monastero-Abbazia; per dare Asilo; e protezione; ai sbandati, sviati e corrotti.
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Contemplo assopito questo cielo estivo, Ora qui a SAN GIOVANNI IN FIORE.
L’animo è inquieto come se da lontano si udissero voci e pianti, di emigranti integrati, inquieti d’animo e con un nostalgico cuore per la sorte che dovranno subbire...essere sepolti in paesi lontani o spandere le loro ceneri in parchi, montagne e laghi e fiumi, con tanti pini, ebeti e querce...come sono anche nella loro SILA.
Pianti, di vite innocenti, di cuori rabbiosi d’odio, che non ci sono parole e composizione di frasi per spiegare questo loro atteggiamento, intimo che li fa’ soffocare...e poi...Spirare; con le loro mezze incomprese parole prima di morire (La SILA...La MIA SILA).
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E’vuoto e miseria per l’uomo la Guerra. Quanto negativa...parola guerra sei!
Orrenda parola che; ingabbia l’uomo nelle assurde convinzioni di questo mondo iniquo. Se; tu saresti nato nella Sila...allora e solo allora sapresti cosa ti e’ mancato.
Uomini arroganti dettano leggi assurde. Proprio come i romani dell’SPQR...che dettavano leggi; basandosi; a come si alzavano la mattina...di buon-umore o di; assetato di sangue-umore; senza amore. Armi che uccidono con la naturalezza del vento e coscienze assorte ad accumulare potere, conti in banca con tanti zeri da non finire...coscienza debbole e molle come un fico maturo che; decidono il nostro futuro.
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Non vedono e ne’ protestano piu’...Ne’ urlano nelle publiche piazze (le parole di verita’) stando inerti a subbire, ogni insulto e sopportare il disaggio...per quanta miseria e disperazione tra quelli rri’tti; sieliche e vagli...c’e’ di terrore...Per il beneficio di; (un futuro migliore)
Non ha’ senso tutto questo, tanto male e dolore nell’animo dei vivi, nel ricordo dei morti.
Vite frantumate, dignità calpestate, convinzioni errate, ed il non senso apre una sofferenza indicibile.
Ecco perche’ la terra inzzuppapa di sangue grida...Come; quando, Caino uccise Abele suo fratello...un suo paesano (La pace e’ stata violata) per promuovere, l’odio la corruzione e l’illegalita, da coloro che ne fanno un mestiere per campa’.
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