A si? E per cosa ci facciamo eleggere strappando il voto porta a porta ed a furia di promesse? Per andare a scaldare la poltrona e per costruirci un trono? E per dare una sistemazione a parenti, amici, amici degli amici, e sostenitori? Oppure chi si fa eleggere dovrebbe pensare alla cosa pubblica, al bene di tutti, a costruire un futuro che sia di tutti? Non io sono al "potere" da più di vent’anni, cara Maria Teresa, ma Oliverio Gerardo Mario. Anche perchè io di anni ne ho trenta. E poi, magari i calabresi avessero "viaggiato sul treno della presunzione,carichi di pretese ed aspettative", se così fosse stato, se così fosse, non ci ritroveremmo dopo venti o trent’anni sempre le stesse facce al "potere" (ma io preferisco parlare di politica, dato che siamo in democrazia). Ti faccio presente che non me ne sono stata con le mani in mano, a puntare il dito ed a giudicare. Sono dieci anni che lotto per un riscatto ed un risveglio della mia gente, a partire dal mio piccolo "villaggio", un paese di cinquemia abitanti. L’elenco dei progetti, delle proposte,delle liste alternative alla solita politica ai quali ho partecipato e che sono stati presentati da me e da altri ragazzi che alla fine hanno fatto la valigia e sono partiti,non si contano. Ma è veramente ben poca cosa rispetto a ciò ch’è stato fatto e continua ad essere fatto dai ragazzi de La Voce di Fiore, i quali, per tua informazione, hanno presentato anche un progetto politico, nel 2005, che vedeva il filosofo Gianni Vattimo come candidato a sindaco della città. Hanno proposto l’alternativa. Faresti bene ad informarti meglio. E poi, non sono io che vado a fare il tifo (al grido di Bravo!Bis!) sotto il palco di Mario Oliverio,come hai fatto tu. Io ero con Emiliano che denunciava in diretta web da San Giovanni in Fiore lo sconcertante episodio che ha visto coinvolto l’allora assessore regionale all’agricoltura Mario(in nomen homen) Pirillo,candidato alle europee,e che in veste di assessore estorceva psicologicamente il voto ai suoi "dipendenti", i poveri operai dell’ex Fondo Sollievo.Ne troverai il racconto dettagliato su questo sito. Certo, la "nostra" è sicuramente una posizione più scomoda della tua, a me costa la prossima fuga per mancanza di pane da mettere sotto ai denti,se non fosse per i miei genitori, perchè se non ti allinei ai potenti(questa volta è il caso di dirlo)in Calabria non mangi,tanto per partire dal basso, figuriamoci se cresci e ti affermi,come vorrebbe la Dichiarazione per i Diritti Umani ( che come dice qualcuno,a ragione, sono relativi). Mentre, la tua affermazione secondo la quale "chi si rifugia nella droga e nell’alcool" lo fa "perchè fa tendenza", si commenta da sola. E’ già abbastanza deplorevole! Concordo invece con te quando dici che ci dobbiamo(vi dovete,io già lo sono) svegliare e costruire. Ma rischiano di restare parole vuote, se poi andiamo a fare i tifo per Oliverio, "che ci mette il cuore"(come in una pubblicità che passa ultimamente), ed il cuore da Sangiovannese!
saluti, ma non cordiali.
Anna Rita