Calabria: Un mare da bere...ricordate il tapiro d’oro vinto da Mario Oliverio?
Opposizione Provincia di Cosenza “Oliverio invece di acquisire ferri vecchi, pensi alla depurazione”
05 lug 08 "Oliverio invece di investire sulla depurazione acquista ferri vecchi da adibire ad uffici". E’ quanto è scritto in una nota del coordinamento dei gruppi consiliari del centrodestra alla provincia di Cosenza. "Anche quest’anno - prosegue la nota - la situazione dei nostri mari continua ad essere allarmante. I dati rilevati da Goletta Verde e Legambiente, riportati da ’La Repubblica’, attribuiscono l’etichetta di maglia nera dell’inquinamento del mare alle località del Tirreno cosentino causato dal malfunzionamento degli impianti di depurazione e provocando per il mese di luglio una perdita del 40% sul turismo della provincia di Cosenza e dell’intera Calabria. Le responsabilità certamente sono da attribuire ai due Presidenti Loiero e ad Oliverio. Il primo, nella qualità di presidente della Regione con delega all’ambiente, che nel 2007 maldestramente chiese scusa ai turisti per i disagi arrecati promettendo la risoluzione definitiva dei problemi, oggi deve solo vergognarsi. Il secondo, nella qualità di presidente della Provincia di Cosenza e di presidente dell’Ato, che propagandava il famoso slogan del mare da bere - valsogli persino il tapiro d’oro di "Striscia" - quest’anno con la sua tipica arroganza non ha avuto neanche l’umiltà di chiedere scusa e di riconoscere le proprie responsabilità sull’inquinamento del mare". "Oliverio - aggiunge - ha responsabilità diretta, per la sua negligenza, nella gestione della depurazione delle acque , sulla tutela dell’inquinamento ambientale, sui disservizi, sulle infrastrutture a causa anche della mancanza di un Piano Provinciale sull’ambiente. Il Presidente Oliverio invece di andare alla ricerca di immobili, sperperando milioni e milioni di euro dei contribuenti acquistando ferri vecchi pagandoli per nuovi e facendo concorrenza con scalate immobiliari ai "furbetti del quartierino", avrebbe fatto meglio i 15 milioni di euro a spenderli per la depurazione. Spendere 9 milioni di euro per l’acquisto di un immobile obsoleto a Vagliolise facendolo passare come una grande operazione immobiliare giustificandolo come risparmio sui fitti, fanno dell’immobiliarista Oliverio un Presidente non più credibile (se mai lo è stato). L’unica dato certo è che la sua gestione fallimentare ha causato danni al turismo ed agli operatori del settore che hanno subito e continuano a subire un calo di presenze del 40% e che a settembre si troveranno con seri problemi economici a causa dei mancati incassi". "Oliverio - concludono i gruppi di opposizione - invece di far affiggere manifesti a spese dell’amministrazione provinciale e raccontare menzogne con ingiurie gratuite all’opposizione farebbe bene a chiedere scusa ai cosentini, ai turisti, e agli operatori per i danni causati e preparare le valigie ma questa volta non per partire per le vacanza ma per tornarsene definitivamente a casa".