Caro Emiliano, venerdì prossimo sarò a Torino, ad un seminario di formazione organizzato da Libera sulle modalità di intervento nelle scuole per educare alla legalità i ragazzi. In tale occasione avrò anche l’opportunità di parlare con la responsabile di Libera per le università e mettere a punto il mio progetto di laboratorio interdisciplinare di legalità e Cultura Applicata da costruire presso l’ateneo di Trento. Progetto che è nato proprio leggendo "La Società Sparente"... Con la tua testimonianza concreta, anche qui a Trento (assieme a Francesco Saverio Alessio e Pino Masciari) hai trasformato la mia semplice voglia di impegno in una volontà attiva, un passivo senso di sdegno in un bisogno-necessità-imperativo categorico di azione. Non è molto, lo so, in una prospettiva generale. Ma, nel relativo ambito della mia esistenza, hai fornito un modello di comportamento, un’etica, che intendo portare avanti sistematicamente, e tanto più nell’ambito di formazione che mi compete: quel fronte culturale che tanto ha bisogno oggi di ritrovare, prima di ogni altra cosa, una sua autonomia di pensiero. Perciò, grazie! E a presto!
Barbara