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CRISI COSTITUZIONALE DI LUNGA DURATA. DUE PRESIDENTI GRIDANO: FORZA ITALIA!!! .... E IL LUNGO SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE DELLE ISTITUZIONI E DEGLI INTELLETTUALI.

BERLUSCONI E LA "MEZZA" DIAGNOSI DEL PROF. CANCRINI. Il Narcisismo e l’uso lucidissimo come arma politica dell’"antinomia del mentitore" - "L’Italia è il mio Partito": "Forza Italia"!!! - a cura di Federico La Sala

IN ITALIA L’UNICO LEGITTIMO PRESIDENTE DEGNO DI GRIDARE "FORZA ITALIA" E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO. Chi lo ha fatto e continua a farlo "ISTITUZIONALMENTE" è solo un (narcisista) mentitore e un (narcisista) golpista!!! E l’attentato alla Costituzione è già stato fatto!!!
domenica 1 agosto 2010 di Federico La Sala
IN ITALIA, NATO IL PARTITO "FORZA ITALIA" (1994), "IL PRESIDENTE DELL’ ITALIA" E’ DIVENTATO UNO SOLO - QUELLO FALSO E MENZOGNERO?! BERLUSCONI ("L’Italia è il mio Partito"): "Forza Italia"!!!
L’ITALIA, IL VECCHIO E NUOVO FASCISMO, E "LA FRECCIA FERMA". La lezione sorprendente e preveggente di Elvio Fachinelli
Non basta dire come fanno i francesi che la loro nazione è stata colta alla sprovvista. Non si perdona a una nazione, come non si perdona a una donna, il momento di debolezza in cui (...)

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> BERLUSCONI E LA "MEZZA" DIAGNOSI DEL PROF. CANCRINI. --- Se il sogno tv non incanta Chiara e Ambra (di Luigi Cancrini)

sabato 16 aprile 2011

Se il sogno tv non incanta Chiara e Ambra

-  Berlusconi ha rabbia contro tutto ciò che è bello giovane e felice.
-  Tutte queste cose il premier non le ha più e per questo attacca il corpo delle donne

di Luigi Cancrini (l’Unità, 16.04.2011)

La deposizione di Ambra e Chiara ai Pm di Milano è un documento che apre una finestra sul mondo (mercato) dello spettacolo televisivo, sui modi in cui esso viene vissuto (fantasticato) dai più giovani, sulle reazioni che produce su di loro e nelle loro famiglie. Propone un’immagine inquietante, nello stesso tempo, sul rapporto che c’è fra le caratteristiche attuali di questo mondo e la figura del premier. L’uomo intorno a cui tutto si muove.

L’accesso al mondo della tv

Diventare meteorina, si sa, non richiede la partecipazione ad un concorso o curricula. Chiede di esibire ad uno che conta (nel caso Emilio Fede) le curve o le scollature, assecondare qualche movimento galante facendo finta (con se stesse, in questo caso) di considerarlo innocuo: («avrebbe potuto essere mio nonno: di che dovevo preoccuparmi?»), accettare l’idea di correre qualche rischio. In due, in questo caso, per proteggersi a vicenda (o di testimoniare l’una per l’altra) se qualcosa andrà di traverso.

Il rapporto fra uomo (nonno) e donna.

Descritto con sobrietà e con grande precisione, il tipo di rapporto che l’uomo potente, che ha in mano le chiavi del tuo successo e/o del tuo guadagno (1800 euro al mese) è un rapporto di scambio ben sintetizzato, due secoli fa dal senatore di Donizetti nell’Elisir d’amore: «Io son vecchio/e tu sei bella/io ho i ducati/e i vezzi hai tu». Quello che il senatore prometteva ad Adina era il matrimonio, però, non il bunga bunga e/o l’acquisto del corpo che qui si intende interamente donato al compratore con tutti gli annessi e connessi (come un appartamento ) nel momento in cui accettando di concedersi (vendersi) le donne (fanciulla, ragazza, minore) mette la sua firma in calce al contratto. Chiaramente delineando il rapporto fra l’uomo che compra e la donna che vende: un rapporto di compravendita in cui lei mette in gioco tutto quello che ha (corpo e bellezza) in cambio di promesse vaghe, mantenute solo se lei si comporterà come vuole lui.

La psicopatologia della vecchiaia

Invecchiare bene non è facile, specie per l’uomo di successo. Accettare l’idea della morte, non più così lontana, e i limiti imposti dagli anni alla propria possibilità di fare richiede maturità e capacità di accettare la depressione: compito difficile e a volte impossibile, questo per le persone patologicamente innamorate di sé, del proprio carisma, del proprio potere o del proprio denaro. Quello che ne risulta è naturalmente (purtroppo) una rabbia contro tutto ciò che è bello, giovane, riuscito, potenzialmente felice che è l’espressione immediata dell’invidia vissuta da chi queste cose non le ha e non le può avere più e che si traduce, qui, in questo attacco al corpo della donna. Sezionato in tette, culi, cosce dallo sguardo avido di un desiderio capace di scordarsi del tutto della persona e della dignità personale della bellezza.

L’eleganza

Terribile di fronte alla descrizione delle cene e del bunga bunga, dei corpi così volgarmente esibiti e degli scherzi osceni del premier, il ricordo della parola che Berlusconi ha usato tante volte per caratterizzare quelle sue serate di “intrattenimento” quando di incontri eleganti e di conversazioni “raffinate” lui ci aveva parlato senza mai spiegare perché a quelle sue serate venissero invitate (a pagamento) solo donne giovani, belle e da lui “mantenute” (o mantenibili). Confondendo probabilmente anche in buona fede perché questo è il suo livello l’eleganza con la capacità di spendere e la raffinatezza con le mani bucate di un uomo vecchio e solo che si fa guardare e toccare da persone pagate per questo.

La dignità

Che esiste, per fortuna, perché Ambra e Chiara se ne vanno, rinunciando al loro sogno televisivo. Dicendo di no a Emilio Fede, a Silvio Berlusconi, ai loro soldi e ai loro “stipendi” e decidendo, a distanza di tempo, di fare pubblica denuncia di quello che è accaduto. Con l’appoggio di famiglie molto più dignitose di quelle che incitavano le loro figlie, sorelle (o fidanzate) a prendere tutto quello che si poteva prendere. Prendendosi insieme dei rischi per mettere la parola fine alle chiacchiere che giravano intorno alle loro serate ad Arcore. Rivendicando in questo modo la loro dignità. Orgogliosamente facendosi forti, (come l’Adina di Donizetti) della loro gioventù e della loro bellezza contro cui poco davvero possono, ora, i soldi di chi spudoratamente aveva tentato di comprarle.


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