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"VICISTI, GALILAEE"! PER KEPLERO (1611), LA VITTORIA DI GALILEO NON SOLO E’ SCIENTIFICA, MA E’ ANCHE LA VITTORIA "RELIGIOSA" DEL "GALILEO" ("CRISTO") - CONTRO LA CHIESA ATEA E DEVOTA ("APOSTATA") DEL TEMPO!!!

HAI VINTO, O GALILEO! L’elogio "laicista" di Piergiorgio Odifreddi diventa per Michele Smargiassi (seguendo De Santillana) un "Hai vinto, Vaticano"!!! Come con Dante, una cecità storiografica (e teologico-politica) di lunga durata - a cura di Federico La Sala

giovedì 8 ottobre 2009 di Federico La Sala
[...] Più che un’agiografia di Galileo, dunque, il volume di Odifreddi è una teratologia della Chiesa. Legittima, e anche fondata: è impossibile per una coscienza libera non provare orrore per le falsità curiali, le doppiezze papali, la ferocia degli inquisitori, la vergogna dell’abiura imposta con la minaccia capitale, vero «peccato originale della scienza moderna»; giusto e necessario ricordare che i pentimenti non cancellano i delitti dal libro della storia. Ma fermandosi qui si finisce (...)

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> HAI VINTO, O GALILEO! --- APPUNTI SUL TEMA: LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE. Alcune note sui "documenti vaticani del processo di Galileo Galilei (1611-1741), pubblicati nel 1984/2009.

sabato 4 novembre 2023

"LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE". Alcune note a margine di "I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei (1611-1741). Nuova edizione accresciuta, rivista e annotata da SERGIO PAGANO, 2009, pp. CCLVIII, 332, tav. 24 ISBN 978-88-85042-62-9. *


      • I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei
        -  SERGIO M. PAGANO
        -  a cura di

      • Lev, Città del Vaticano 2009
        -  Anno di edizione originale: 2009
        -  ISBN: 9788885042629

      • Il volume rappresenta la nuova edizione accresciuta, rivista e annotata dal prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, mons. Sergio Pagano, della precedente raccolta di documenti pubblicata con lo stesso titolo nel 1984. L’A. afferma che la brevità dei tempi allora a disposizione lo costrinse a produrre un risultato non del tutto soddisfacente, ora completato dalla presente nuova edizione di 550 pagine, 16 tavole fuori testo e 1300 note, un’edizione che può essere considerata come un “contributo umile e silenzioso dell’Archivio Segreto alla celebrazione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia" [2009].
        -  Il lavoro tiene conto non solo dei numerosi studi relativi a caso Galileo apparsi dal 1984 alla data della presente pubblicazione, ma soprattutto del fatto che a, partire dal 22 gennaio 1998, gli archivi del Sant’Officio e quello della Congregazione dell’Indice, entrambi conservati nell’Archivio storico della Congregazione per la Dottrina della Fede, furono ufficialmente aperti agli studiosi.
        -  Rispetto alle edizioni precedenti degli atti processuali galileiani le novità più rilevanti della nuova opera sono determinate dalla maggiore conoscenza dei personaggi implicati nel procedimento, tutti precisati nelle note, compresi moltissimi inquisitori; dai documenti presentati nella loro genuinità - originali, copie, sunti, note d’ufficio - con rigorose note archivistiche; dal panorama delle fonti "vaticane" riguardanti il processo allo scienziato pisano e cioè l’Archivio storico della Congregazione per la Dottrina della Fede, l’Archivio Segreto Vaticano, la Biblioteca Apostolica Vaticana. La presente nuova edizione comprende naturalmente tutte le carte già note e almeno una ventina di nuovi documenti reperiti nell’Archivio del Santo Officio dopo il 1991 da alcuni ricercatori: in particolare Ugo Baldini e Leen Spruit.
        -  Il volume annota criticamente i vari documenti dei quali propone una edizione fedele agli originali. L’edizione dei documenti è preceduta da una ampia introduzione storica alle vicende che gradualmente portarono all’istruzione e allo svolgimento del processo, a partire dalle denunce del domenicano Tommaso Caccini, dal 1616 al 1633 e fino al 1741, quando, sotto il pontificato di Papa Benedetto XIV, fu permessa la costruzione del mausoleo nella basilica di Santa Croce di Firenze e consentita la pubblicazione a Padova dell’opera galileiana.


*

UNA RIFLESSIONE DI ANTONIO CASTRONUOVO (1 novembre 2023): "Penso a Bruno e a Sarpi e a come la rivoluzione copernicana della morale sia stata avviata da frati, domenicani o serviti che siano. In qualche modo, la cosa fa sorridere; come fa sorridere il fatto che se Bruno andò al rogo, Sarpi fu invece un temuto scomunicato cui fu concesso di continuare a vivere nel proprio convento veneziano.
-  Ma a questi frati - ancorché versati agli esperimenti scientifici - mancò quel che a Bologna si dice "lo sbuzzo", il talento pratico, quello che determina effetti sulla realtà materiale. Ne godette Galileo, che infatti diventò sommamente pericoloso, da cui i processi, le estorte abiure ecc.
-  Torno spesso a questa lugubre storia, mediante un magnifico volume che nasce "da dentro", dal Vaticano. Me ne chiedo la ragione, e a volte penso che non resti altro agli sconfitti - ai nemici della scienza, alle intelligenze offuscate dalle fedi - che fare il verso di «studiare i propri errori». (A. Castronuovo).


DUE NOTE:

a) #FISICA E #METAFISICA.#Patafisica-#mente, non si è ancora ascoltato il #suono del #nome e del #cognome di #GalileoGalilei, #Galileo, #Galilei; e, ancora, non si è visto che le radici della #Terra sono #Cosmicomiche (#ItaloCalvino), e, che è "l’amor che move il sole e le altre stelle"(#DanteAlighieri).

b) #STORIA #STORIOGRAFIA E #COSMOLOGIA: "#ECCE #HOMO" (#NIETZSCHE, 1888). BRILLANTISSIMA E OPPORTUNISSIMA SOLLECITAZIONE PER RIFLETTERE NON SOLO SU #GIORDANOBRUNO E #PAOLOSARPI, MA ANCHE SU #ITALOCALVINO E "#SIGISMONDO DI #VINDOBONA" (RILEGGERE "IL #CASTELLO DEI #DESTINI #INCROCIATI). SULLA IN-#CROCIATA DISCUSSIONE SU #RAGIONE E #FEDE (#CHIESACATTOLICA), FORSE, è tempo di cambiare decisamente #orizzonte e #logica della #ricercascientiffica e filosofica: la condanna di Gesù della #Galilea, come la condanna di #Galileo #Galilei, è di natura teologica e politica prima di tutto, e, poi scientifica e tecnica: la questione fondamentale è quella antropologica (cristologica), come aveva ben capito #Kant (e già #Orazio di #Venosa): "#sàpere aude!". Ricordare anche #Feuerbach, #naturalmente!

Federico La Sala


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